Il 2002 ha archiviato il primo semestre con una correzione che sembra compromettere il futuro dei listini.
Eppure l’anno non era iniziato male.
La scorsa settimana una nuova cinquina di passione ha fatto segnare una discesa di circa il 5% per il Nasdaq e del 3,4% per il Dow Jones. La performance segue una discesa del 4,82% per il listino tecnologico e del 2,85% per quello industriale nell’ottava precedente.
Siamo ormai ad un passo dai minimi di settembre 2001, e alcuni titoli sono addirittura sotto questi valori.
Il “vecchio” indice industriale contiene le perdite grazie ai titoli petroliferi e a qualche farmaceutico.
Indici USA al 10 Giugno 2002 | |||
Indici | % scorsa sett. | % dal 01/01/02 | % ultimi 12 mesi |
S&P500 | -3,71 | -10,50 | -19,53 |
DJIA | -3,38 | -4,31 | -13,53 |
Nasdaq Comp. |
-4,97 | -21,27 | -32,18 |
Le cause indicate dai periodici, dalle case di investimento, dagli uffici di analisi sono le più ampie possibili.
Aspettando Nokia, che l’undici giugno comunicherà i dati del primo semestre e allungando lo sguardo alle scadenze dei futures ormai prossime (21 giugno) tutti sperano in una reazione che allontani i timori di ulteriori piogge di vendite sui listini, vediamo quali possono essere gli spazi operativi per i prossimi giorni.
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Andrea Barrel e’ un’analista indipendente che collabora con Wall Street Italia