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India: vino italano, grandi marchi a New Delhi

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L’India accoglie con strepitoso interesse le diciotto Grandi Firme del Vino italiano che dal 15 al 18 gennaio scorsi approdano a Mumbai e New Delhi. Prossimi appuntamenti negli Usa in Florida (Miami) e California (Los Angeles). Il 2007 per l’Istituto Grandi Marchi inizia sotto una buona stella: 800 operatori intervengono a Mumbai e New Delhi per la prima tappa di quest’anno che vede la continuazione del progetto di internazionalizzazione, iniziato nel 2004, volto a divulgare il made in Italy nel mondo. Le aziende facenti parte l’Istituto da Alois Lageder, Gaja, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Masi, Jermann, Antinori, Biondi Santi, Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, Tenuta San Guido, Umani Ronchi, Lungarotti, Mastroberardino, Rivera, Donnafugata a Tasca d’Almerita, sbarcano a Mumbai e New Delhi, città che rappresentano per gran parte il mercato del vino in India, al fine di divulgare la qualità del vino italiano frutto di un perfetto connubio tra tradizione, innovazione, tecnologia e design. Il pubblico può incontrare queste storiche famiglie del vino il 15 gennaio scorso a Mumbai nella sede dell’Itc Grand Maratha Sheraton Hotel & Towers e a New Delhi il 17 e 18 gennaio scorsi, dove i produttori dànno la massima dimostrazione agli operatori e al pubblico della classe dei loro blasonati vini. Fortunata è anche la loro partecipazione alla seconda edizione di Vinitaly India. “Il mercato indiano – afferma Piero Antinori, presidente dell’Istituto – nel 2006 ha registrato una crescita del 30 per cento nel consumo di vino. L’India, con la sua crescita economica vertiginosa, si sta rivelando un bacino con un enorme potenziale per diversi campi produttivi, tra i quali non può certo mancare il vino”. Infatti nel 2006 l’Italia, da sola, esporta in India quasi 166.500 litri di vino, consumo concentrato soprattutto in Stati quali il Maharashtra, il Karnataka, il Kerala e Pondicherry e nelle città di Delhi, Mumbai, Bangalore e Goa. Il vino italiano è consumato per lo più (80 per cento) negli alberghi di lusso, consumo che aumenterà ancora nei prossimi anni grazie all’abbassamento dei dazi che oggi possono arrivare fino al 250 per cento. E se il 2007 inizia sotto il migliore auspicio, con un viaggio in un Paese emergente, le prossime tappe non saranno certo meno importanti, perché toccheranno Paesi come gli Usa: Miami (7 e 8 febbraio) in occasione di Great Wines of Italy, iniziativa ideata da International Exhibition Management, l’agenzia che si occupa del progetto di internazionalizzazione del gruppo Grandi Marchi, in collaborazione con Vinitaly UsTour e la Camera di commercio italiana di Miami. Per l’occasione i vini saranno i protagonisti di un wine tasting guidato rivolto al trade e di una cena esclusiva riservata a un gruppo selezionato di wine enthusiasts.