Subito un investimento di 10 di euro a sostegno della penetrazione del made in Italy, poi una serie di ulteriori azioni di rafforzamento delle strutture esistenti a Bombay e Delhi con l’apertura di un nuovo ufficio a Calcutta, con tanto di maggiori fondi e personale. Alla vigilia della missione economico-diplomatica del Governo italiano in India (11-16 febbraio) Massimo Mamberti, da pochi mesi direttore generale dell’Ice, ha le idee chiare sulla necessità di rafforzare la presenza italiana su uno dei mercati più promettenti al mondo, con tassi di crescita che si avvicinano ormai alla doppia cifra (quest’anno il Pil è previsto crescere dell’8,5 per cento). “Abbiamo un progetto straordinario che partirà a giugno e durerà per tutto il 2008 – spiega Mamberti – che prevede un investimento di oltre 10 milioni di euro e che servirà a finanziare iniziative speciali di sostegno al made in Italy in India, un Paese che per noi rappresenta un’area strategica di primo livello al pari di Brasile, Russia e Cina”.
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