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Incubo debiti, sell off su borse Ue. Giù futures Usa

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In attesa dell’avvio della giornata di contrattazioni a Wall Street, le piazze finanziarie europee proseguono la prima seduta della nuova ottava sempre in territorio negativo, dopo un flebile tentativo di recupero successivo alle rassicurazioni del ministro spagnolo sul Portogallo.

Ma non c’è niente da fare: l’incubo Piigs torna a dettar legge sui mercati azionari, su quelli valutari e sui titoli di stato europei, soprattutto in una giornata in cui non si attende alcun dato economico di rilievo dal fronte economico degli Stati Uniti.

Non aiuta poi la performance al ribasso dei mercati americani: i futures sul Dow Jones perdono 41 punti (-0,35%), quelli sul Nasdaq scendono di 8 punti (-0,36%) e quelli sullo S&P 500 arretrano di 6,20 punti (-0,49%).

Sotto pressione dunque Londra (-0,38%), Francoforte (-0,90%), Parigi (-1,60%) e Madrid (-1,11%). Male anche Lisbona, che è arrivata a cedere più del 2%. A Piazza Affari, il Ftse Mib perde l’1,50% circa.

In generale, l’attenzione rimane , come dimostra l’andamento di Lisbona, soprattutto sul debito sovrano del Portogallo, in attesa della prima asta del 2011 prevista per la giornata di mercoledì.

Secondo alcune indiscrezioni, Francia e Germania – insieme ad altri paesi – starebbero facendo pressioni perchè il paese accetti fino a 80 miliardi di dollari di aiuti dall’Unione europea e dall’Fmi. La Germania nega ma i rumour aumentano, tanto che si assiste all’allargamento degli spread tra Germania e Portogallo. E a crescere, per effetto domino, è anche il differenziale tra Italia e Germania, che si attesta a 197 punti base.

Tornando a Piazza Affari, tra i titoli migliori a Piazza Affari spiccano Bulgari (+2,28%), dopo la decisione di Bank of America-Merril Lynch di aumentare il rating da “neutral” a “buy”. Rialzi frazionali, in un listino tinto di rosso, anche per Mediolanum, Terna e Parmalat. Azzera i guadagni Fiat(ora -0,07%, in vista del referendum su Mirafiori atteso per i prossimi giorni).

I bancari, invece, così come nel resto dell’Europa, si confermano tra i titoli peggiori del Ftse Mib: vendite su Ubi Banca (-2,88%), Banca Popolare di Milano (-2,57%), Intesa SanPaolo (-2,74%). Ma le maglie nere di Piazza Affari vanno oggi a Fondiaria-Sai (-5,02%) e Lottomatica (-4,94%).

Sul mercato valutario l’euro è scambiato a New York in lieve rialzo a 1,2910 dollaro, dopo aver sfondato l’importante soglia psicologica a quota 1,29 nelle prime ore della mattina ed essere scivolato ai minimi dal mese di settembre. La valuta unica guadagna comunque sullo yen a 107,43, mentre è sotto pressione nei confronti del franco svizzero a 1,2467. Anche il dollaro è in rialzo sullo yen, a 83,21.

Sui mercati delle commodities, il petrolio recupera sul Nymex a 88,69 dollari al barile, in crescita di 66 centesimi rispetto alla chiusura di venerdì scorso. In lieve calo invece sul Comex l’oro, a 1.368,4 dollari l’oncia (-50 centesimi).