Economia

Incipit debole per Piazza Affari nel giorno dell’Immacolata

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

(Teleborsa) – La borsa milanese apre le contrattazioni in rosso frazionale tirando il fiato, al pari delle cugine europee, dopo il recente rally. Da rilevare che oggi in Italia si festeggia l’Immacolata, pertanto c’è da attendersi scambi ridotti rispetto alla media. Il clima internazionale è comunque piuttosto rilassato dopo il via libera formale dell’Ecofin agli aiuti all’Irlanda e, soprattutto, l’approvazione della Finanziaria 2011 da parte del Parlamento irlandese. Quest’ultimo punto aveva tenuto tutti col fiato sospeso dal momento che il Premier Brian Cowen aveva dalla sua una maggioranza risicata. Anche in Italia non mancano le novità politiche. Mentre si avvicina la data della fiducia al Governo Berlusconi, il Senato ha approvato in via definitiva la legge di Stabilità. Nessun dato macro in agenda per oggi nè in Europa nè in USA, ad eccezione della produzione industriale tedesca e delle scorte di greggio in USA. Intanto la Francia ha annunciato da poco un lieve miglioramento del deficit commerciale. Sul valutario l’euro si conferma debole nei confronti del dollaro, a sua volta sostenuto dalla decisione del Presidente USA Barack Obama di estendere i benefici fiscali anche alle classi abbienti per almeno altri due anni. Una mossa vista da alcuni come un ulteriore stimolo all’economia, da altri come un fattore che peggiorerà ancora il deficit statale. Il super dollaro penalizza le materie prime, che ritracciano dopo la fiammata della vigilia. Il petrolio viaggia a 87,97 dollari la barile dopo aver sfondato ieri quota 90 usd. Si calma anche l’oro che la vigilia aveva aggiornato nuovi massimi storici. Sulle prime battute il Ftse All Share segna un calo dello 0,45% a 20.732 punti, il Ftse Mib dello 0,46% a 20.020 punti. Sul paniere principale ancora in vetta Fiat e Exor. Il Lingotto è sostenuto oggi anche dall’interesse manifestato da Agco per Case New Holland. Tra i pochi titoli in verde anche Fondiaria-Sai, Buzzi Unicem e Snam Rete Gas. Riflettori puntati su Enel Green Power, Diasorin e Tod’s, che dal 20 dicembre entreranno nel paniere del Ftse Mib insieme a Fiat Industrial, che però dovrà attendere fino al 3 gennaio del nuovo anno. Ad uscire saranno CIR, Geox, Italcementi e Unipol.