
NEW YORK (WSI) – Complice la crisi, le aziende italiane riscoprono il baratto. Un ritorno al passato, che nasce dall’idea di scambiare prodotti in una fase congiunturale in cui le imprese sono a corto di liquidità.
Che il baratto sia una tendenza in crescita lo dimostra il circuito iBarter, il primo portale italiano per il baratto multilaterale online che, grazie alla partnership siglata con BcNetwork, oggi conta oltre 700 aziende iscritte, e che punta ad arrivare entro l’anno a superare quota 1.000 e a raggiungere 3 milioni di beni e servizi scambiati nell’anno.
Alla base “c’è l’idea di fare rete: mettendosi insieme è possibile creare un maggior numero di opportunità per tutti coloro che utilizzano il portale”, ha spiegato Cinzia Gremmo, titolare di BcNetwork. L’operatività e il metodo di azione non cambiano: il meccanismo del baratto resta alla base di tutto.
L’idea alla base del portale è quella di scambiare beni e/o servizi secondo le proprie disponibilità ed esigenze. “È l’antichissima formula del baratto rivista però in chiave moderna. Oggi non c’è più la contestualità dello scambio, ma l’azione dello baratto viene regolamentata da una moneta complementare che è l’iBcredit”, precisa Massimo Cirio, area marketing iBarter e tra i fondatori del circuito. (mt)