Economia

In Italia allarme sfratti. In alcune regioni fino a +98%

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ROMA (WSI) – Guglielmo Loy, Segretario Confederale UIL, commenta gli ultimi dati sugli sfratti che sono stati resi noti dal Ministero degli Interni. Di fatto, nel 2014 sono stati emessi 77.278 provvedimenti di sfratto nel 2014 (un incremento del 5% rispetto all’anno 2013) di cui 69.015 per morosità.

Nel comunicato si legge che “si rileva, inoltre, una richiesta di 150.076 esecuzioni presentate all’Ufficio Giudiziario. La Lombardia risulta essere la regione con il maggior numero di sfratti emessi con 14.533 provvedimenti (18% del totale nazionale), seguita dal Lazio con 9.648 (12,5%), il Piemonte con 8.256 (10,7%), l’Emilia Romagna con 6,800 (8,8%). Dallo studio emerge che la maggiore variazione rispetto al periodo precedente di sfratti emessi lo hanno avuto le regioni: Molise (+98,75%), Emilia Romagna (+38,11%), Trentino Alto Adige (+37,57%)”.

Così Loy: “Le cause di questa espressione di fortissimo disagio sono, sia il crescente numero di persone in sofferenza economica, dovuto in gran parte dalla mancanza di occupazione più o meno stabile, sia la ridotta offerta di abitazioni a costi compatibili con ciò che sono in grado di spendere moltissime famiglie. E’ desolante che la Politica e chi ha una responsabilità di Governo, non aggredisca questo tema con forza, coniugandolo con l’altra grande emergenza che sta colpendo la nostra economia: il crollo, in termini di contributo alla crescita del Pil, del comparto delle costruzioni. Un grande, rapido, efficace piano di recupero e risanamento urbano, contribuirebbe, significativamente alla, almeno parziale, soluzione sia alla domanda di alloggi che alla ripresa di un settore decisivo della nostra economia”.