
Siena – Tassi di interesse: venerdì è continuato il clima positivo sui mercati con le borse che hanno chiuso in rialzo e gli spread in ulteriore calo. Il differenziale italiano si è riportato in prossimità dei 450 pb, ai livelli di inizio mese, e quello spagnolo in prossimità di 530 pb dal massimo di 638 pb di martedì scorso.
Il movimento è stato favorito dalle indiscrezioni riportate dal quotidiano francese Le Monde in cui si parlava di un intervento concertato tra Bce e governi nazionali.
Il piano contemplerebbe l’inizio degli acquisti di bond da parte dell’Efsf sul mercato primario e della Bce sul secondario. In una seconda fase è invece prevista la discussione sulla concessione della licenza bancaria all’Esm.
In base all’articolo in questi giorni ci sono stati intensi contatti tra i leader europei. Rientra in questo discorso anche la telefonata Merkel-Hollande di venerdì al termine della quale i due leader hanno confermato l’intenzione di voler implementare velocemente le decisioni dell’utlimo summit, tra le quali vi sarebbe l’utilizzo dell’Efsf per l’acquisto di bond.
Non è mancata nel fine settimana la telefonata tra Monti e Merkel in cui è stato ribadita la volontà di fare tutto il necessario per salvare la zona Euro.
Il presidente dell’Eurogruppo Juncker in un’intervista ad un quotidiano tedesco ha confermato le indiscrezioni riportate da Le Monde secondo cui i paesi dell’area agiranno insieme alla Bce senza però minare la sua indipendenza, aggiungendo che nessuna decisione precisa è stata presa sulle modalità, ma tutto dipenderà dagli sviluppi di questi giorni.
La Bundesbank però si è nuovamente mostrata contraria alla riattivazione del programma di acquisto di bond.
La settimana si presenta densa di eventi, ad iniziare da oggi quando il segretario al tesoro Geithner incontrerà prima il ministro delle finanze tedesco Schaeuble e poi il presidente della BCE Draghi.
Allo stesso tempo Draghi incontrerà i vertici della Bundesbank al fine di cercare di ammorbidire la sua posizione sull’utilizzo degli strumenti a disposizione per frenare la crisi.
Il primo ministro italiano Monti inizierà invece domani una serie di incontri con alcuni leader europei tra cui Holland martedì e Rajoy giovedì.
L’incontro più atteso è però quello di mercoledì con le autorità finlandesi a causa della riluttanza del paese nell’utilizzo del fondo in chiave anti spread.
L’attenzione sarà rivolta anche alla riunione della Bce di giovedì in cui potrebbero essere annunciate nuove misure non convenzionali dopo che Draghi ha dichiarato che l’istituto è pronto a fare tutto per salvaguardare l’euro.
Oggi infine sono attese le aste italiane sui titoli a medio e lungo termine fino a 5,5 Mld€, oltre che quelle del Belgio fino a 3,5 Mld€ ed i titoli a breve francesi fino a 7,3 Mld€.
La sessione odierna si è aperta con borse in rialzo e con il tasso a due anni tedesco che ha registrato un nuovo minimo storico portandosi a -0,08%.
Negli Usa ancora una seduta di forti rialzi per i listini azionari sulle attese degli operatori di un intervento imminente da parte della Bce per calmare le tensioni sui mercati.
Al clima positivo sui mercati ha contribuito anche la lettura, leggermente sopra le attese del Pil del secondo trimestre. Il dato, pur risultando in rallentamento rispetto al trimestre precedente (+1,5% t/t annualizzato da +2%) ha evidenziato all’interno un buon andamento di consumi ed investimenti.
Si apre oggi una settimana in cui l’attenzione sarà interamente incentrata sulla riunione della Fed e sui dati del mercato del lavoro di luglio. Proseguono i segnali di rallentamento dall’Asia. La produzione industriale giapponese in giugno è calata in modo inatteso e la fiducia degli imprenditori sud-coreani è scesa ai minimi da circa 3 anni.
Valute: venerdì si è assistito alla terza giornata consecutiva di apprezzamento dell’euro vs dollaro con il cross che ha creato un livello di resistenza a 1,2380; questa mattina il cross è tornato sotto soglia 1,23. Nei prossimi giorni il cambio potrebbe essere molto volatile in base all’esito delle riunioni della Fed e della Bce. Per questa settimana il supporto si colloca sui minimi del mese poco sopra area 1,20, mentre le resistenze passano da area 1,24 ed 1,25. Secondo la Cftc, la scorsa settimana gli speculatori hanno ridotto del 7% circa le posizioni che puntano ad un ulteriore deprezzamento dell’euro vs dollaro. L’ammontare complessivo resta comunque ancora su posizioni molto elevate. Movimento analogo all’euro/dollaro anche per l’euro/yen con il supporto che si colloca presso 94 e le resistenze a 97,30 e 98,30.
Materie Prime: chiusura di settimana positiva per le commodity sulla scia del proseguimento degli acquisti di asset rischiosi. Tutti i comparti dell’indice GSCI hanno chiuso in positivo. Questa mattina l’oro si colloca in prossimità dei 1620$/oncia, il Brent poco sopra i 106$/barile; mais Usa ai massimi storici a causa della forte siccità nel paese. Secondo i dati della Cftc, gli speculatori stanno continuando ad aumentare l’ammontare delle posizioni nette che puntano ad un rialzo delle materie prime nel loro complesso. La scorsa settimana l’ammontare si è collocato ai massimi da oltre 4 mesi.
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