(Teleborsa) – Il settore manifatturiero dell’eurozona ha chiuso il 2010 positivamente, un’espansione più veloce della produzione e dei nuovi ordini ha provocato la crescita occupazionale maggiore in dieci anni. Germania, Francia, Austria e Paesi Bassi guidano la ripresa alla fine del 2010. Crescita occupazionale generale ma concentrata maggiormente in Germania, Austria e Paesi Bassi. L’Indice PMI manifatturiero finale ha raggiunto a dicembre il valore più alto in otto mesi di 57,1 in salita dalla stima flash di 56,8. L’indice è aumentato durante il quarto trimestre del 2010 ed è rimasto al di sopra della soglia critica di non cambiamento di 50,0 per il quindicesimo mese consecutivo. I PMI nazionali sono al rialzo durante l’indagine di dicembre, guidati da una crescita quasi record in Germania. L’unica eccezione è stata la Francia, che si posiziona al quarto posto, e la Grecia che registra un indice PMI notevolmente al di sotto della soglia di non cambiamento di 50 e scivola al valore più basso in quattro mesi. La produzione manifatturiera è aumentata per il diciassettesimo mese consecutivo e al tasso più veloce da luglio. L’espansione è stata guidata dalla forte crescita in Germania e dal vigoroso aumento in Francia e Austria. L’Italia ha osservato un notevole miglioramento del tasso di crescita, raggiungendo il valore più alto in cinque mesi. Crescita in aumento anche nei Paesi Bassi (valore massimo in sette mesi) e in Irlanda (più veloce da giugno). Mentre la Spagna ha osservato un ritorno alla crescita dopo la contrazione di novembre. Nonostante la Grecia rimane fortemente in zona recessione, ha registrato il tasso di contrazione più basso in cinque mesi. Nel dettaglio, l’indice Pmi manifatturiero in Italia è salito a dicembre a 54,7 punti dai precedenti 52 a fronte di attese per un rialzo a quota 52,2. In Francia l’indice si è attestato a dicembre a quota 57,2 punti, in rialzo rispetto ai precedenti 56,3 ed oltre le stime degli analisti ferme a quota 56,3. Inoltre in Germania il Pmi manifatturiero è stato pari a 60,7 punti, sotto le attese degli economisti che invece prevedevano un dato a 60,9 punti. Chris Williamson, Markit Chief Economist, ha dichiarato: “A dicembre la crescita della produzione manifatturiera acquista ulteriormente campo garantendo una buona partenza per l’inizio dell’anno. I dati sono coerenti con la crescita trimestrale del 2% della produzione industriale dei paesi della moneta europea. Nonostante in discesa dal valore quasi record del 3% registrato a maggio, la crescita di dicembre rappresenta una ripresa rassicurante dopo il rallentamento osservato in autunno. “Registrando una crescita quasi record, la Germania continua a guidare la crescita, seguita dalla Francia dove il PMI scivola solo leggermente al di sotto il valore massimo in dieci mesi raggiunto a novembre. Ad ogni modo, arrivano segnali incoraggianti anche in tutti i paesi periferici dove le esportazioni hanno favorito una crescita della produzione, ad eccezione della Grecia dove almeno si registra una moderazione del tasso di declino. “I dati quindi suggeriscono che la ripresa manifatturiera potrebbe provocare un generale risollevamento dell’economia durante l’inizio del 2011 al di fuori della Francia e della Germania”.