Economia

In Europa prevale il segno meno, a galla Francoforte

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(Teleborsa) – Le principali borse europee salutano col segno meno una settimana febbricitante, non solo dal punto di vista delle molte trimestrali in agenda ma anche per il tanto atteso vertice del G20 di Seul che si è chiuso con un fallimento annunciato. Si allenta la tensione sul debito dell’Irlanda, con i ministri di Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Spagna che hanno rassicurato i mercati affermando che l’Unione ha tutti gli strumenti per prevenire un tracollo. Il ministero delle Finanze irlandese, inoltre, ha dichiarato che sono false le voci in base alle quali sarebbe pronto un pacchetto di salvataggio preparato con i partner europei. Dal fronte macro i PIL di molte economie europee, Germania, Francia, Italia e Zona Euro hanno confermato economie in espansione. Buone notizie anche da Portogallo e Grecia. La prima ha annunciato un PIL in aumento dello 0,4% su base trimestrale, la seconda un calo inferiore alle attese. In peggioramento, a sorpresa, la produzione industriale dell’UE. Sul valutario rimbalza l’euro sopra gli 1,37 mentre tra le commodities il petrolio newyorkese scivola a 85,5 usd e l’oro a 1.377 dollari l’oncia. La settimana si chiude con un ribasso superiore al 2% per il listino francese, di oltre l’1% per quello inglese e con qualche limatura per quello tedesco. Nella giornata di oggi, invece, Bruxelles ha perso lo 0,21% a 2626,2 punti, Zurigo lo 0,26% a 6500,05 punti, Parigi lo 0,97% a 3829,99 punti, Londra lo 0,28% a 5798,82 punti ed Amsterdam lo 0,52% a 343,05 punti. Tengono Francoforte +0,14% a 6732,98 punti e Madrid +0,76% a quota 10226,5. A livello settoriale soffrono le materie prime, gli energetici e i chimici mentre se la cavano le auto e i retail.