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In corso cyber-guerra tra Iran e Arabia Saudita

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NEW YORK (WSI) – Continua la cyber-guerra tra Arabia Saudita e Iran. Secondo quanto riporta l’agenzia stampa Bloomberg, nei giorni scorsi i sistemi informatici di alcune banche e societa’ aeroportuali saudite sarebbero state prese di mira da hacker, che, cancellando i dati, avrebbero scatenato il caos.

Secondo i media di stato, gli attacchi sarebbero stati provocati da pirati che operano fuori dai confini nazionali e che potrebbero provenire dall’Iran. L’uso di armi informatiche offensive da parte di una nazione è relativamente rara ma la scala dei più recenti attacchi lascia pensare che quella in atto tra i due paesi dia una guerra informatica. Nessun commento e’ arrivato finora da Tehran.

D’altronde non mancano precedenti tra le due nazioni. Lo scorso 25 maggio il sito web dello Statistical Centre of Iran riportava di essere stato oggetto di vari attacchi informatici che ne avrebbero interrotto il funzionamento per alcune ore. In quella situazione, alcuni media locali, avevano speculato sulla paternità di questi attacchi, alcuni puntando il dito contro l’Arabia Saudita, potenza regionale sunnita che si contende con Teheran (sciita) la suprema nel mondo islamico.

Un’intensa attività informatica nella regione si registra, secondo gli addetti ai lavori, sin dal 2012, quando è stato rilevato un attacco contro la compagnia petrolifera saudita Aramco, anche questo attribuito all’Iran. I recenti episodi di attacchi informatici sembrerebbero provare un’escalation nel confronto tra Arabia Saudita ed Iran.

Gli esperti affermano che questa potrebbe essere una possibilità. Lo dimostra anche l’intenso scontro sul web scoppiato tra hacker affiliati ai due Paesi, che si presenta come un’estensione al web delle ostilità in corso in tante zone della regione come lo Yemen, dove imperversa la lotta tra ribelli sciiti, sostenuti dall’Iran, e governo yemenita, sunnita, supportato dall’Arabia Saudita. Negli ultimi cinque anni, rilevano gli esperti, le capacità informatiche di entrambe le nazioni sono sono cresciute esponenzialmente.