New York – Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano sopra la parita’ facendo pensare ad un avvio di seduta intonato.
Si placano i timori circa l’ultimo terremoto in ordine di tempo e il piu’ grande da quello dello scorso mese (che ha provocato 25.000 vittime accertate) ad aver colpito il Giappone, mentre i prezzi di petrolio e oro continuano a salire. Il dollaro accusa il colpo, con la moneta unica che dopo il rialzo di 25 punti base dei tassi deciso dalla Bce ieri (il primo da quasi tre anni), si porta ai massimi da gennaio 2010 nei confronti del biglietto verde, sopra quota $1,44.
Sul fronte economico sono attesi i dati sulle scorte di magazzino all’ingrosso di febbraio, alle 16 italiane, Tra i singoli titoli osservati speciali, l’agenzia di viaggi group Expedia, che fa un gran bel balzo dopo aver annunciao la divisione (tramite un’operazione di split off) dal braccio di recensioni TripAdvisor.
Ad essere richiesti sono anche i titoli della produttrice di hard-disk Seagate Technology che ha annunciato che tornera’ al pagare dividendi.
Sugli altri mercati, dopo aver toccato i massimi di due anni e mezzo, i contratti del petrolio con consegna maggio avanzano dell’1,16% a $111,58 il barile. I contratti con scadenza analoga dell’oro avanzano di $11,1 a $1.470,4 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro e’ in progresso dello 0,84% sul dollaro in area $1,4428. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,59%, in rialzo di 4,2 punti base rispetto alla chiusura di ieri.
Alle 15.00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 guadagna 6 punti a quota 1.334,5 (+0,45%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 6 punti a 2.336,75 (+0,32%).
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in progresso di 41 punti (+0,34%) in area 12.393.