New York – La ripresa tarda ad arrivare e intanto la crisi gioca prepotentemente il ruolo da protagonista. E a soffrirne più di tutti il ceto medio. La media dei redditi Usa, indicatore dello stato di salute finanziaria della granad emaggioranza dei cittadini americani, nel 2011 scende a $50.054, un calo di -1,5% rispetto al 2010 e -4,1% rispetto al 2009.
Raggiunti così i minimi dal 1995. Un punto a favore di Romney e a sfavore di Obama, nella campagna elettorale per le Presidenziali Usa. Il Repubblicano potrebbe rinfacciare all’attuale inquilino della Casa Bianca il fatto di non essere riuscito a invertire un trend iniziato nel 2008, prima dunque della sua presa di ruolo come Presidente Usa (2009), e che ha portato a una crescente disparità di reddito tra le varie fasce della popolazione.
Per contro, Obama potrebbe utilizzare altri elementi pubblicati dal Census Bureau. Il tasso di povertà è sceso dal 15,1% al 15%. Il numero di persone senza assicurazione medica è passato da 50 milioni nel 2010 a 48,6 milioni nel 2011, con percentuale di mancanza di copertura medica dal 16,3% al 15,7%.
