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In 138 comuni tasse da record

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Roma – Addizionali e sinda e imposte in molti casi raddoppiano per l`effetto della sovrattassa regionale. Pochi preferiscono scaglionare in funzione del reddito Nel Sud 138 Comuni al top delle tasse locali In Campania 84 centri hanno scelto l`addizionale massima. n Calabria 47 ROMA — Le addizionali più alte? Senza dubbio al Sud. Dopo lo sblocco delle addizionali sui redditi applicabili dai Comuni, e l`aumento della sovrattassa regionale sull`Irpef dello 0,33%, sono 138 Comuni del Mezzogiorno a detenere il record delle imposte locali. In tutte queste città e cittadine, ci sono anche quattro capoluoghi di Provincia (Caserta, Catanzaro, Campobasso e Cosenza), il 2012 ha offerto un doppio colpo durissimo ai contribuenti.

All`aumento della maggiorazione Irpef comunale al livello massimo (lo 0,8%, se sí eccettua Roma Capitale, che ha il «privilegio» di arrivare allo 0,9%), dove non era già a questo livello, si somma l`incremento dell`addizionale Irpef aí livelli massimi (il 2,03% del reddito). Con un risultato molto pesante sui bilanci familiari, perché in molti casi le tasse locali, addirittura, raddoppiano.

Le Regioni che hanno portato l`addizionale regionale Irpef al livello più alto consentito dalla legge sono tre, tutte in gravi difficoltà nel far quadrare i conti della Sanità, e sono Campania, Calabria e Molise, dove il livello del prelievo sui redditi dei propri cittadini è aumentato, grazie alla manovra del governo che ha elevato l`addizionale regionale di tre decimi di punto, dall`1,7o al 2,03%. In queste tre regioni, però, ci sono anche tanti sindaci che per far quadrare il bilancio del municipio sono stati costretti a ritoccare l`aliquota dell`addizionale comunale, anche questa sbloccata dal governo.

La classifica è guidata dalla Campania, con ben 84 Comuni dove l`addizionale è stata portata (o già era) allo 0,8%. In provincia di Napoli sono ben 24 Comuni, tra i quali Acerra, Caivano, Casoria, Ischia, Pozzuoli, Procida, San Giuseppe Ve suviano, Torre Annunziata e Vico Equense. Altri 17 municipi con le tasse al massimo livello possibile sono in provincia di Caserta, e tra questi ci sono il capoluogo, poi Caianello, Casal di Principe, Mondragone, Piedirnonte Matese, Riardo.

In provincia di Salerno l`aliquota Irpef comunale è allo 0,8% in 17 municipi (tra i quali Baronissi, Mercato San Severino, Polla, Sarno e Vietri sul Mare), altri 16 sono in provincia di Benevento (tra i quali Sant`Agata de` Goti e Telese Terme) e 8 in provincia di Avellíno.

In Calabria l`addizionale Irpef comunale è al “top” in 47 Comuni, dei quali 24 nella sola provincia di Cosenza. Nell`elenco ci sono il capoluogo, ma anche Corigliano Calabro, Diamante, Longobardi, Paola, Pietrafitta, Rende. Tredici Comuni con l`aliquota allo 0,8% sono in provincia di Reggio Calabria (tra i quali Locri, Gioia Tauro, Roccella Ionica), altri 5 in provincia di Catanzaro (compreso il capoluogo) e in quella di Vibo Valentia. In. Molise, l`altra regione con le addizionali regionali Irpef al 2,03% sono appena sette, cinque in provincia di Campobasso, due in quella di Isernia.

In questi 138 Comuni, il conto delle tasse 2012 sarà pesantissimo, soprattutto grazie all`aumento delle tasse regionali. Moltissimi Comuni, infatti, avevano già l`addizionale allo 0,8%. Ma c`è anche qualche sindaco che ha «doppiato» l`aumento delle tasse regionali ritoccando anche le proprie.

Ad Acerra, in provincia di Napoli, ad esempio, l`aliquota dell`addizionale Irpef comunale era dello 0,2% nel 2011 ed è stata aumentata a un livello compreso tra lo 0,4% per i redditi più bassi, e lo 0,8% per quelli più alti. Così un contribuente di Acerra che dichiara 3o mila euro, nel 2011 pagava 3o euro di addizionale comunale e 510 di Irpef regionale, per un totale di 540 euro.

Quest`anno, lo stesso contribuente, pagherà 673 euro. Nella stessa città, un contribuente che dichiarava 100 mila euro, nel 2011 ha pagato 170 euro di Irpef comunale e 1.700 euro per quella regionale, per un totale di 1.870 euro. Quest`anno, per lo stesso contribuente, l`esborso per la fiscalità locale va verso il raddoppio: si pagheranno 574 euro di addizionali comunali e 2.030 euro per quelle regionali, per un totale di 2.604 euro.

E dire che ad Acerra, il sindaco ha pensato a scalettare le tasse locali in base al reddito. Non tutti l`hanno fatto, preferendo rapplicaúone secca della nuova aliquota a tutti i redditi percepiti dal contribuente.

Così è stato a Catanzaro, Tra il 2011 e il 2012 nel capoluogo calabrese, l`addizionale regionale è salita di 0,3 punti, quella comunale altrettanto, dallo o,5 allo 0,8%. E senza aliquote intermedie in funzione dei redditi. Così, chi dichiarava 3o mila euro di reddito, l`anno scorso ha pagato 66o euro (150 al Comune, 510 alla Regione), mentre quest`anno dovrà sborsare 849 euro (240 di Irpef comunale e 609 di Irpef regionale). Per chi dichiara Zoo mila euro, a Catanzaro, l`aumento delle tasse tra l`anno scorso e quest`anno sarà di 63o euro: 800 euro di Irpef comunale (invece di 500) e 2.030 di addizionale regionale (invece dei 1.700 del 2011).

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