Mercati

Imu prima casa: a dicembre in arrivo una stangata anche del +130%

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Roma – A quanto ammontera’ l’aliquota sulla casa che aspettera’ al varco i cittadini italiani a dicembre? E’ la domanda a cui ha cercato di rispondere il giornalista Saverio Fossati, del Sole 24 Ore. La risposta nella maggior parte dei casi e’: molto alta, rischia di erodere buona parte dela tredicesima. In alcuni casi gli aumenti rispetto al 18 giugno saranno fra il 100 e il 130%, a seconda dei comuni.

A quanto risulta al Sole 24 Ore, le aspettative erariali sono ben diverse: il passaggio dallo 0,4% allo 0,5% dell’aliquota per l’abitazione principale si tradurra’ in un saldo del 25% in piu’ d’imposta. Questo significa che chi ha pagato 100 euro a giugno paghera’ 200 a dicembre.

Intervenuto in diretta tv sull’emittente all-news RaiNews24 Fossati ha raccontato i risultati della sua analisi, pubblicata sul quotidiano: nella quasi totalita’ dei casi in giugno gli italiani hanno versato un acconto di parecchio inferiore alla meta’ del dovuto.

E’ chiaro – spiega Fossati – che piu’ alta e’ la base imponibile e meno si sente questa differenza, perche’ la detrazione, essendo fissa, incide di piu’ sull’imposta bassa. Ma basta un’occhiata agli importi per rendersi conto che a dicembre arrivera’ una stangata. Gli esempi sono stati costruiti su case tra loro simili per ampiezza (100 metri quadrati), posizione (semicentro-semiperiferia) e tipologia (media).

Per fare qualche esempio, prendendo in considerazione un’abitazione di circa 100 metri quadrati, situata in posizione semicentro-semiperiferia e di tipologia media, a Milano, dove per la casa principale (unica tra le gradi cittĂ  italiane) e’ rimasta l’aliquota base dello 0,4%, il saldo, in questo caso, non riserva sorprese.

Ma incidera’ parecchio sulle altre abitazioni e per la casa sfitta varra’ quasi il doppio, da 524 a 938 euro mentre per le case affittate si pagherĂ  il 52% in piĂą. Stangate in arrivo anche a Cagliari, Torino, Roma, Napoli, Firenze e Bologna. Per l’abitazione principale l’imposta potra’ essere pagata quest’anno in tre rate, ognuna delle quali pari a un terzo dell’imposta, anziche’ il 50% previsto per la ripartizione classica tra acconto e saldo.

Chi ha pagato 100 euro a giugno paghera’ 200 a dicembre. Il gioco, all’apparenza oscuro, e’ presto spiegato: con una base imponibile di 100.000 euro e l’aliquota base dello 0,4%, l’imposta, al netto della detrazione fissa di 200 euro, e’ pari a 200 euro, quindi a giugno se ne dovevano pagare 100. Ma con l’aliquota definitiva dello 0,5% l’imposta sale a 500 euro: tolte detrazione e acconto, ne restano ancora 200 da versare”.