Economia

IMU, Iva, Irpef: gli adempimenti fiscali di giugno. Le date da segnare

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A metà giugno si ripresenta il consueto appuntamento con gli adempimenti fiscali, in particolare con l’acconto dell’Imu, la tassa sugli immobili ma tutto il mese è particolarmente caldo per i contribuenti, chiamati alla cassa per altri versamenti fiscali. Vediamo quali sono.

Adempimenti fiscali del 16 giugno

Oggi, 16 giugno è l’ultimo giorno utile per pagare l’acconto IMU che non è dovuta sull’abitazione principale che non sia di lusso o di pregio (categorie catastali A1, A8 e A9). L’Imu si paga sempre sulle seconde case a prescindere dalla categoria catastale. Il prossimo appuntamento è poi il 16 dicembre con il saldo a conguaglio sulle base delle aliquote comunali deliberate entro fine ottobre prossimo.

Ma non solo IMU. Oggi, 16 giugno è previsto il versamento dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente.

Altra scadenza della giornata del 16 giugno è l’Iva su lavoro autonomo di maggio 2021 e le ritenute Inps sui redditi da lavoro dipendente relativi al mese precedente.

21 giugno

Entro tale data bisogna presentare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente

25 giugno

Termine ultimo per la presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedenti.

30 giugno

Un vero e proprio ingorgo fiscale arriva a fine mese con circa 80 adempimenti fiscali. Così ad esempio, entro il 30 giugno va presentata, in formato cartaceo, la dichiarazione dei redditi del contribuente deceduto e della scelta per la destinazione dell’otto per mille, cinque per mille e del due per mille dell’Irpef.
Previsto anche il pagamento, in unica soluzione o come prima rata, dell’acconto Irpef in misura pari al 20% dei redditi sottoposti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte, senza alcuna maggiorazione.
Tra le scadenze anche il pagamento del primo acconto 2021 e del saldo 2020 dell’Irap (in unica soluzione o come prima rata).