(Teleborsa) – Il mercato immobiliare di Palermo va in controtendenza rispetto allo scenario nazionale secondo i dati rilevati dall’indagine sull’andamento del mattone cittadino e suburbano del capoluogo siciliano effettuata dal Centro Studi di REplat S.p.A.: dopo vari scossoni la situazione si è assestata rimanendo comunque frastagliata sotto il profilo dei prezzi e della loro variazione annuale percentuale. In un panorama generalmente negativo, soprattutto per quanto riguarda i valori della domanda, l’Indice REplat di Palermo e provincia risulta positivo a partire dal mese di agosto (luglio per la provincia) fino ad assestarsi su valori incoraggianti registrati a dicembre: +1,53% in città e +4,51% in provincia, segno che il mercato locale ha concrete possibilità di ripresa nel 2011 se il trend si confermerà. L’offerta ha invece subito almeno due ribassi rilevanti – a giugno (-14,04) e ottobre (-8,20) – ma ha comunque chiuso l’anno in positivo (+1%), perdendo solo il -2,91% dall’inizio dell’anno. Come spesso accade nelle maggiori città italiane, poi, la performance del mercato in provincia è stata migliore dal momento che dal mese di luglio ha registrato entrambi gli indici positivi. “I dati su domanda e offerta sono piuttosto interessanti se confrontati con quelli italiani perché mostrano come il mercato palermitano abbia maggiori chance di incassare i colpi della particolare congiuntura economica mondiale grazie alla forte componente turistica che lo contraddistingue”, commenta Roberto Avarello, responsabile dello sviluppo del MLS REplat in Sicilia. “Basta guardare i valori registrati in provincia per accorgersene. L’Indice REplat dell’offerta, in questo senso, è lampante: gli agenti immobiliari hanno fatto ricorso agli immobili vicino al mare, le cosiddette ‘seconde case’, per non perdere terreno nel corso dell’anno. Una decisione saggia, soprattutto alla luce dei prezzi e dal loro andamento rilevati dal nostro Centro Studi”.