BOLOGNA (WSI) – Una società bolognese sta facendo parlare di sè in Germania, dopo aver comprato cinque aziende per una somma complessiva di 65 milioni di euro.
Si tratta della più grande operazione della lunga storia di Ima, colosso del packaging che ora prevede di creare altri 150-200 posti di lavoro.
L’impresa di macchine per l’imballaggio, quotata a Piazza Affari, ha acquistato l’80% di Benhil, Erca, Hassia, Hamba e Gasti. L’indotto previsto è di 60 milioni l’anno.
Entro il 2018 il gruppo bolognese potrà rilevare anche il restante 20%. Così con questi marchi storici Ima completa il suo primato nel packaging alimentare.
“Con questa operazione il nostro gruppo compie un importante passo verso il futuro che ci posiziona fra i più importanti gruppi a livello mondiale», ha spiegato il presidente della società Alberto Vacchi.
“Noi pensiamo di portare come indotto circa 60 milioni all’anno nel territorio bolognese con un aumento di circa 150 posti di lavoro”.
“L’imprenditore – prosegue Vacchi – deve fare delle scelte: se investire o non investire in alcuni momenti storici. Questo è un momento storico che, o ti porta ad avvilimenti cronici e quindi abbandoni tutto e te ne vai altrove, oppure vuoi rilanciare”.
“Credo che questa sia una strada obbligata per chi vuole mantenere un ruolo imprenditoriale nel nostro paese, quindi noi siamo ben felici di farlo”.
Anche il due volte premier Romano Prodi, bolognese di origine e di residenza, ha accolto con orgoglio la notizia. “Ima ci rende numeri uno, ma dobbiamo essere all’altezza”.
(DaC)