Economia

Ima chiude il 2009 in utile, dividendo 0,90 euro

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(Teleborsa) – Il Gruppo IMA ha chiuso il 2009 con ricavi netti pari a 505,8 milioni di euro (547,2 milioni al 31 dicembre 2008). La quota export ha raggiunto circa il 93%, con ottimi risultati in Cina, in crescita all’8.8%, e in Brasile. Bene anche il mercato italiano. Il margine operativo lordo (EBITDA) è risultato pari a 86 milioni di euro (87,7 milioni nel 2008) per effetto di accantonamenti straordinari effettuati a scopo prudenziale. Escludendo tali accantonamenti, l’EBITDA sarebbe risultato in leggera crescita rispetto all’anno precedente. L’utile operativo (EBIT) è risultato pari a 71,1 milioni di euro (71,9 milioni nel 2008), il risultato netto di periodo a 37,5 milioni di euro (42,1 milioni nel 2008) e il risultato netto del Gruppo a 36,9 milioni di euro (41,8 milioni nel 2008). Il portafoglio ordini consolidato al 31 dicembre 2009 è ammontato a 210,3 milioni di euro (251,4 milioni al 31 dicembre 2008). L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2009 è risultato pari a 113,4 milioni di euro, in diminuzione rispetto al dato di fine 2008 (134,8 milioni) grazie alle azioni intraprese dal Gruppo nel corso del 2009. Nell’esercizio IMA ha inoltre distribuito dividendi per 30,5 milioni di euro. Per l’esercizio 2010 il Gruppo IMA stima ricavi a circa 530 milioni di euro e un margine operativo lordo a circa 85 milioni di euro. Nel commentare l’andamento del Gruppo al 31 dicembre 2009 Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA, ha dichiarato: “Siamo complessivamente soddisfatti dei risultati conseguiti dal Gruppo nel 2009 perché siamo stati in grado di attraversare la crisi internazionale, mantenendo una forte leadership di mercato e continuando ad investire nella ricerca e innovazione (5% dei ricavi consolidati). Il settore delle macchine per il confezionamento di tè ha registrato un ottimo andamento nel corso dell’esercizio 2009, toccando il record storico. Sull’andamento del settore farmaceutico hanno invece pesato le dinamiche della crisi mondiale: il rallentamento nei processi decisionali e negli investimenti da parte dell’industria farmaceutica, soprattutto nella prima metà del 2009, ha influito sul portafoglio ordini consolidato di fine anno, nonostante la buona presa d’ordini nell’ultimo trimestre dell’esercizio. Il settore farmaceutico evidenzia una crescita nell’acquisizione ordini nel primo trimestre del 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009. Questo dato positivo, unitamente alle prospettive di crescita in alcuni paesi che presentano ottime potenzialità quali la Cina e il Brasile, ci fa ben sperare per il 2010. La significativa generazione di cassa prodotta anche nel 2009 ci ha consentito di attuare investimenti ordinari e strategici e di proporre alla prossima Assemblea un dividendo in linea con l’anno precedente, con la volontà di premiare gli azionisti che hanno dimostrato fiducia nella capacità del Gruppo di creare, da quasi cinquant’anni, innovazione e valore – ha concluso il Presidente di IMA. Il Cda proporrà all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,90 euro per azione, in linea con l’anno precedente (0,90 euro per azione), da mettersi in pagamento a partire dal 27 maggio 2010 (stacco cedola n. 16 in data 24 maggio 2010), destinando il residuo a riserva di utili.