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IL SOLE GIOCA UN BRUTTO SCHERZO A INTERNET

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I Paesi del sud d’Europa, quali Francia, Spagna e Italia, sono in netto ritardo, rispetto al resto del Vecchio Continente, per l’utilizzo delle tecnologie di rete.

Uno studio della societa’ di ricerca Forrester sostiene che una tale divergenza tra nord e sud d’Europa non si spiega solo con fattori demografici, quali istruzione e reddito, ma ha radici piu’ profonde nella cultura e nel clima.

Gli italiani – cosi’ come spagnoli e francesi – sulla convenienza dello shopping online preferiscono fare acquisti di persona, scegliendo quindi il contatto diretto sia per ragioni culturali che per fattori climatici.
E’ difficile, secondo Forrester, rimanere in casa di fronte allo schermo del computer in una giornata di sole.

Due elementi, quindi che devono essere tenuti ben presenti nelle strategie di marketing delle societa’ di e-commerce, che devono semplificare le procedure, e di quelle tecnologiche che devono orientarsi verso apparecchiature wireless, utilizzabili all’esterno.

In base a questa analisi, non stupisce neppure la divergenza tra utilizzo dei telefoni cellulari e uso di Internet nei Paesi presi in considerazione.

La penetrazione della telefonia wireless ha infatti raggiunto il 55% in Italia e il 44% in Spagna, ma solo il 13% degli italiani e il 14% degli spagnoli ha un collegamento online, ben al di sotto della media europea del 27%.

E’ certo, comunque, che anche il prezzo del collegamento Internet gioca un ruolo importante nella diffusione del sistema, e non solo nel sud d’Europa.

L’accesso broadband, ad esempio, e’ diffuso solo tra lo 0,2% degli europei.

Nei prossimi due anni, pero’, la concorrenza tra le societa’ delle telecomunicazioni e quelle delle trasmissioni di dati via cavo, dovrebbe far scendere il costo del servizio al di sotto di 30 euro al mese in almeno 10 Paesi europei e questo dovrebbe favorire entro il 2005 la crescita degli utenti a 27 milioni, pari al 18% del mercato.

Il primato, anche nel caso dell’accesso broadband, rimarra’ tuttavia nelle mani dei Paesi del nord d’Europa, dove la penetrazione raggiungera’ il 36%-40% in Scandinavia, il 28% in Norvegia, il 25% in Germania e il 20% nel Regno Unito. Nel 2005 solo l’11% dei francesi si colleghera’ a Internet via broadband.