Il servizio sanitario nazionale (NHS) del Regno Unito raccomanda una valutazione dell’elevata a
Elaborata da commissari del servizio sanitario nazionale (NHS), esperti clinici e funzionari del dipartimento della Salute e intesa a promuovere una migliore erogazione delle cure ai pazienti con ulcere delle gambe, la specifica di servizio1, pubblicata recentemente e destinata all’uso da parte dei commissari della NHS, indica chiaramente l’elevata attività di proteasi (EPA) quale complicazione nota per ridurre il tasso di guarigione e prolungare il processo di guarigione delle lesioni. Il documento di orientamento raccomanda l’identificazione delle ulcere venose degli arti inferiori con EPA mediante l’ausilio di uno strumento diagnostico, quale uno dei vari criteri di valutazione ai fini dell’inquadramento terapeutico specifico delle ulcere venose “complesse”, diverso da quello raccomandato per le ulcere venose “semplici” delle gambe. La raccomandazione giunge nelle settimane successive al lancio di WOUNDCHEK™ Protease Status della Systagenix, il primo e unico esame diagnostico point-of-care (POC) al mondo in grado di rilevare l’elevata attività di proteasi nelle lesioni croniche e costituisce il primo riconoscimento, da parte di un istituto sanitario, dell’importanza dell’esame per l’EPA quale parte della pratica clinica standard. L’ulcera della gamba è una lesione comune che interessa circa l’1% della popolazione mondiale2. Il 60 % delle ulcere perdura per 6 o più mesi (circa il 33% può permanere per oltre un anno)3. Solo nel Regno Unito, il costo annuo dell’ulcerazione venosa delle gambe a carico della NHS è stimato tra i 300 e i 600 milioni di sterline4. L’identificazione precoce di possibili complicazioni durante il processo di guarigione effettuata con l’ausilio di strumenti diagnostici come il WOUNDCHEK™ Protease Status, è cruciale al fine di agevolare la normalizzazione dei percorsi terapeutici e la ripartizione efficace, in termini di costi, di risorse limitate. Robert Snyder, direttore medico della Systagenix ha commentato: “L’inclusione dell’esame per l’EPA nel percorso terapeutico delle ulcere venose degli arti inferiori da parte dell’NHS sarà accolto positivamente in quanto riconosce che una valutazione migliore del paziente può consentire una cura migliore. Studi recenti hanno mostrato che una lesione cronica con EPA ha il 90% di probabilità di non guarire in assenza di un intervento adeguato; per questo motivo la diagnosi precoce è essenziale.” Fondato nel 2008, a seguito del rilevamento dell’attività di Johnson & Johnson nell’ambito della terapia per lesioni difficili, Systagenix si dedica completamente alla cura delle lesioni, sviluppando e commercializzando sistemi diagnostici e terapeutici e fornendo oltre 20 milioni di medicazioni avanzate al mese in oltre 100 paesi di tutto il mondo. – FINE – Note per i redattori: 1 Implementation Pack for AQP: Venous Leg Ulcers (and the associated wound) Service – (Pacchetto di attuazione per qualsiasi fornitore qualificato: Servizio per le ulcere venose degli arti inferiori (e relative lesioni) http://www.supply2health.nhs.uk/AQPResourceCentre/AQPServices/PTP/WoundHealing/Pages/Home.aspx 2 European Wound Management Association (EWMA). Position Document. Hard to heal wounds: a holistic approach. MEP Ltd, Londra 2008. 3 Harrison MB, Graham ID, Friedberg E et al. Regional planning study: assessing the population with leg and foot ulcers. Can. Nurse 97,18-23 (2001). 4 (Bosanquet, 1992: Simon and McCollum, 2004) Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido.
SystagenixVicky Stoakes presso VSPR+44 (0)7747 534 519vicky@vs-pr.com