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IL RALLY DELLE AUTO USA TRASCINERA’ L’ECONOMIA?

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La vendita di auto, secondo la societa’ di ricerca Autodata Corp., e’ aumentata in novembre del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, grazie ai finanziamenti a tasso zero promossi ultimamente da diverse compagnie automobilistiche americane.

Il trend positivo del settore e’ confermato anche dall’impennata registrata dagli ordini sui beni durevoli in ottobre, che infatti hanno beneficiato di un incremento degli investimenti nel settore trasporti, in aumento del 38,8%.

In novembre, General Motors Corp.(GM – Nyse), uno dei giganti nel settore automobilistico americano, ha registrato un aumento delle vendite di auto del 13% rispetto al mese precedente mentre Ford Motor Co.(F – Nyse) ha registrato una crescita del 4,4%. Unica nota negativa tra i big automobilistici e’ Chrysler Group (DCX – Nyse) che ha visto una contrazione del fatturato del 4,4% il mese scorso.

Alcuni economisti concordano che le vendite realizzate nel 2001 potrebbero costituire il secondo miglior risultato di sempre mai realizzato dal settore automobilistico.

Alla luce di questi dati, il settore automobilistico potrebbe sembrare uno dei settori trainanti della tanto attesa ripresa economica, ma gli stessi insider non sembrano essere concordi su questa ipotesi.

Per esempio Ford, con queste operazioni promozionali, ha dovuto tagliare i costi operativi (riduzioni nei piani previdenziali del personale). Questo consentira’ all’azienda un risparmio di $300 milioni per quest’anno. Nonostante cio’, i dirigenti prevedono un riduzione degli utili del quarto trimestre e un taglio alla produzione di auto e mezzi pesanti del 9% per il primo trimestre del 2002.

Paul Ballew, analista di General Motors, prevede una contrazione della produzione del settore nella prima parte del 2002, seguita poi da una lenta ripresa. Il numero di auto vendute, infatti, secondo l’analista, diminuira’ di 500.000 unita’ nel 2002 rispetto alle previsioni programmate.

La domanda e’ effettivamente calata durante il mese di novembre perche’ le condizioni di finanziamento sono diventate meno allettanti per i consumatori rispetto al boom di ottobre.

L’aumento delle vendite di auto in novembre ha un significato temporaneo che deve essere percio’ interpretato in relazione alle prospettive future del settore. E’ quindi non solo prematuro, ma anche infondato, dire che il settore automobilstico sara’ l’elemento trascinante la ripresa economica.

*Gianluca Guerrini e’ analista finanziario per Wall Street Italia