Per i mercati in questo momento si aggira lo spettro del P/E. Viene usato come criterio per stabilire se un titolo è sovraquotato o no, ma si è dimenticato completamente come nasce e cosa significa.
Prima di entrare nel merito, diciamo perché è venuto particolarmente il suo turno in questo momento. A fine marzo i mercati hanno fatto un minimo e da allora sono già saliti molto o moltissimo. Il Nasdaq ha già messo in cascina un bel +30% o giù di lì. Una parte degli investitori non ci ha creduto, e adesso è fuori; alcuni sono addirittura usciti, disperati per tre anni di ribasso, proprio a marzo.
Costoro adesso si dividono in due categorie: quelli che affermano che devono riportarsi a benchmark, ossia che aspettano ogni minima correzione per entrare, e quelli che persistono nell’errore e dicono che il mercato è già sovraquotato. E’ questa seconda categoria che usa principalmente il P/E per fare questa affermazione.
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