Società

Il mondo ha ancora oltre 10 anni di gas di scisto

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NEW YORK (WSI) – Le risorse di gas di scisto sono abbastanza vaste da soddisfare i bisogni energetici della popolazione mondiale per oltre un decennio.

In quella che e’ la prima analisi di questo tipo delle riserve di Russia, Argentina e altri stati ricchi di gas di scisto, il Dipartimento dell’Energia americano ha stimato che i 345 miliardi di barili presenti potenzialmente nei 42 paesi analizzati siano pari al 10% dell’offerta globale di petrolio.

In Usa le stime esistevano gia’ da tempo, ma sono state riviste al rialzo e ora parlano di 58 miliardi di barili di risorse, a fronte dei 32 miliardi di barili previsti antecedentemente.

Da quanto sono iniziate le attivita’ di trivellazione e i lavori necessari a estrarre il gas dalle rocce (attivita’ che va sotto il nome tecnico di ‘fracking’), la produzione di petrolio e gas ha constantemente sorpreso in positivo gli analisti.

Per capire le potenzialita’ del gas di scisto, basti pensare che per il momento solo Usa e Canada stanno producendo in quantita’ commerciali petrolio e gas naturale dallo scisto.

Le maggiori risorse si trovano in Russia (75 miliardi di barili). Al terzo posto, dopo gli Usa, si piazza la Cina (32 miliardi di barili di risorse). Fuori dal podio Argentina (27 miliardi) e Libia (26 miliardi).

Il gas prelevato dalle rocce di scisto ha aumentato le risorse mondiali di gas naturale del 47% a quota 22.882 tonnellate di metri cubi.

Geologi e politici sono affascinati all’idea che il successo ottenuto dall’America del Nord nelle operazioni di trivellazione nelle rocce scistose possa essere replicato anche altrove.

Grazie a questo cambiamento di strategia energetica, le importazioni di greggio sono ai minimi di 16 anni negli Stati Uniti. Cio’ a portato a una riconfigurazione della cartina mondiale degli scambi commerciali di oro nero.

Attenzione, quindi, a non sottovalutare le potenzialita’ di questa nuova risorsa energetica. Pur avendo attirato su di sé le critiche degli attivisti, per i potenziali rischi che comportano le trivellazioni nella roccia a livello di impatto ambientale, la produzione di gas di scisto ha contribuito a tenere sotto controllo i prezzi del greggio intorno a circa i $120 al barile.

Edward Morse, head of commodities research di Citigroup, spiega al Financial Times che se gli operatori di mercato hanno sottovalutato le potenzialita’ delle risorse di gas prelevato dalle rocce scistose e’ perche’ “la geologia e’ di nuova scoperta e la tecnologia sta crescendo in modo rapido” sotto i nostri occhi.

La domanda di petrolio e’ pari a circa 90 milioni di barili al giorno, il che ci dice che il gas di scisto sarebbe in grado di soddisfare per 10 anni e mezzo i consumi energetici della popolazione mondiale.

Non si puo’ piu’ ignorare la possibilita’ che le tecnologie non convenzionali possano portare a una revisione delle riserve mondiali di gas e petrolio. Basti pensare che negli Stati Uniti ora lo scisto costituisce il 30% della produzione di petrolio e il 40% di quella di gas naturale.

Washington stima che le risorse mondiali di gas di scisto siano pari a 7.299 tonnellate di metri cubi, il 10% in piu’ rispetto alle previsioni fatte nel 2011.