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IL LUSSO NON E’ PIU’ UN LUSSO

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(WSI) –
Sono stati pubblicati i dati delle vendite di nuove auto in Europa nel 2006. E i media italiani danno giustamente risalto al fatto che la Fiat quest’anno ha il record assoluto della crescita con un +16,9 per cento, che ha portato la casa del Lingotto a 1 milione e 160 mila unità vendute. La Toyota ha registrato un aumento del 9,7, portandosi a circa 900 mila autovetture. Il gruppo Volkswagen segue a distanza, per crescita percentuale, col 5,3 per cento ed è la star per volume di vendite con 3,1 milioni di unità.

Ma ciò che dovrebbe interessare di più è l’aumento di vendite della Bmw dello 1,8 per cento in Europa, con un volume di circa 800 mila autovetture, gran parte a elevato consumo di carburante e tutte nella fascia alta del mercato, quello del lusso. Che, dunque, non è stato frenato dall’aumento verticale del prezzo della benzina, che ha favorito la vendita di auto utilitarie di case come Fiat, Toyota e Volkswagen.

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A livello mondiale, la Bmw ha venduto quasi 1,4 milioni di auto, con una crescita del 3,5 per cento. Ciò perché nei paesi dove l’economia cresce di più, come gli Stati Uniti e il sud-est asiatico nel 2006, la domanda di beni di lusso si accentua. E a differenza dei mercati dei beni di largo consumo, quelli del lusso, mentre crescono sensibilmente quando la congiuntura è molto favorevole, non arretrano quando essa diventa sfavorevole. Così il mercato del lusso, nell’economia globalizzata, tende a crescere più degli altri ed è ormai un grande mercato.

Se si guarda non al numero ma al valore, le auto che Bmw ha immatricolato in Europa – supponendo che valgano il doppio di quelle delle case produttrici di vetture medie – la Bmw balza al terzo posto nella graduatoria europea, a fianco di Ford, e supera GM, Renault e Fiat. Da ciò si desume che il lusso, in questo settore, è ormai una industria su larga scala, con produzioni che possono superare quelle delle imprese che operano nei mercati di massa. E del resto sta diventando, se non è già diventata, una industria su larga scala quella degli abiti di lusso da uomo su misura, un tempo privilegio degli atelier dei grandi sarti, in cui ora Zegna si è posizionato come leader che fornisce il mercato mondiale.

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