Wall Street riesce ad archiviare la prima seduta dell’ottova con il segno positivo mentre il Dow ha mantenuto fino alla fine la soglia tecnica degli 11000 punti, livello con il quale non archiviava una giornata dal settembre 2008. Meno nubi sul futuro di Atene e il ritorno delle attivita’ di M&A negli States hanno contribuito.
Il Dow chiude a quota 11006.42, in rialzo dello 0.08% (+9 punti), il Nasdad segna un +0.16% a 2458 (+4 punti), mentre l’S&P 500 registra un +0.18% a 1196 (+2 punti).
Per quanto contenuti, gli acquisti dimostrano come (almeno per oggi) le preoccupazioni sullo stato di salute della Grecia siano tornate a calmarsi. Merito dei dettagli del piano di salvataggio messi a punto nel week end da parte dei leader europei: per il primo anno l’Europa a 15 fornira’ $40.49 miliardi di prestiti. In particolare, i paesi membri contribuiranno per due terzi, dunque la restante parte ($13.5 miliardi) verra’ fornita dal Fmi. Eventuali prestiti per i due anni successivi verrano definiti poi. Il prestito sara’ concesso solo dietro richiesta di Atene e sara’ disponibile immediatamente.
Tra gli analisti emerge pero’ una certa delusione, convinti che il vero problema di Atene resta: riuscire a favorire la crescita e contemporaneamente garantire la sostenibilita’ dei conti pubblici di lungo termine.
La giornata di oggi rappresenta la prima della stagione delle trimstrali. Gli investitori si aspettano segnali incoraggianti, testimonianza della ripresa economica in atto. Va detto che il National Bureau of Economic Research (un’associazione no-profit il cui compito e’ quello di monitorare l’andamento economico) ha riferito che e’ ancora “prematuro” dichiarare che la recessione, iniziata nel dicembre 2007, sia finita. “Molti indicatori sono ancora preliminari e verranno rivisti nei mesi a venire”, si legge nella nota. A Wall Street, sono in molti a credere che la recessione sia terminata a meta’ dello scorso anno.
Ad aprire le danze e’ il colosso dell’acciao Alcoa…. Tra gli altri conti attesi in settimana, figurano quelli di JpMorgan, Bank of America, Google e GE.
Le storie odierne non sono mancate, a cominciare dall’M&A. Il colosso del private equity Cerberus Capital Management compra il gruppo che offre servizi al settore militare DynCorp per $1.5 miliardi ($17.55 per azione), con un premio del 49% rispetto alla chiusura del titolo DynCorp nella seduta di venerdi’ ($11.75). Il titolo della societa’ acquisita ha guadagnato circa il 48%.
Fusione tutta in azioni nel settore energetico. Mirant Corp (+18%) e RRi Energy (+14%) danno vita a una nuova societa’, chiamata GenOn Energy che avra’ una capitalizzazione pro-forma di $3.1 miliardi e 24700 megawatts di capacita’ di produzione energetica. Gli azionisti di Mirant controlleranno il 54%, mentre il restante 46% e’ nelle mani di RRI. Entrambe i titolo hanno corso a doppia cifra.
Tra i tecnologici, Palm e’ volata di oltre … sull’ipotesi di un imminente buyout. Il produttore di telefonini e’ in pratica in vendita e conta di stilare un ventaglio di candidati il prima possibile. Nel settore dei semiconduttori, Texas Instruments e’ stata premiata grazie alla promozione degli analisti di Credit Suisse a outperform da neutral.
MasterCard ha nominato come presidente e amministratore delegato il suo chief operating officer Ajay Banga. Il ruolo sara’ effettivo a partire dal prossimo primo luglio. L’attuale ceo Robert W. Selander diventera’ vicepresidente esecutivo. Si ritirera’ il 31 dicembre 2010.
Secondo il Wall Street Journal, il Tesoro Usa è alla ricerca di una soluzione che consenta di liberarsi della quota dell’80% detenuta in AIG . Il quotidiano riporta che il salvataggio del settore finanziario è costato $89 miliardi, meno del previsto.
Tra i finanziari, continua il rally di Ambac. Il titolo ha raddoppiato in una sola seduta il suo valore con volumi decisamente alti. Il tutto dopo che venerdi’ scorso le azioni avevano guadagnato il 71%, all’indomani di conti trimestrali che hanno visto il ritorno ai profitti contro il rosso di un anno prima.
Wells Fargo ha tagliato le stime di Eps 2010 e 2011 di Bank of America e Morgan Stanley. Il ceo di Morgan Stanley ha detto di non essere soddisfatto della performance della banca.
Bene le compagnie aeree dopo la promozione di Continental Airlines (+6.6%) a Buy da parte degli analisti di Stifel Nicolaus, convinti che il gruppoo abbia buone possbilita’ di fusione con United Airlines.
Sul fronte macro, il deficit Usa a marzo si e’ attestato a $65.3 miliardi. Il dato e’ piu’ alto delle previsioni degli analisti che stimavano una cifra pari a $62 miliardi. Il deficit tuttavia e’ decisamente piu’ basso rispetto ai $191.5 miliardi dello stesso mese del 2009.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico volatili le quotazioni del greggio. I futures con consegna maggio hanno ceduto di $0.69 attestandosi a quota $84.24 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3591 (+0.68%). L’oro vanifica i guadagni della giornata portandosi a $1155 circa (-0.55%). In crescita i titoli di stato, il rendimento sul benchmark decennale e’ in calo al 3.8460% rispetto al 3.8880% di venerdi’.