Gli indici Usa danno avvio alle contrattazioni in rosso. Attesa per la decisione della Fed sui tassi di interesse, che sara’ comunicata alle ore 20:15 (14:15 ore di New3 York).
Verificare aggiornamento indici IN TEMPO REALE in prima pagina
Complice delle vendite sono nuovamente i venti di guerra che, dopo la breve parentesi di mercoledì, tornano a soffiare sui e’ sembrato un atto di accusa a Saddam Hussein . Rivolgendosi alle Forze Armate, l’inquilino della Casa Bianca ha infatti dichiarato. “Se sarà guerra, useremo tutta la nostra potenza”.
A spaventare gli investitori e’ anche l’impatto economico che un conflitto avra’ sulle casse dello stato, in condizioni tra l’altro poco confortanti. Alcuni analisti hanno infatti affermato che gli Usa necessitano di investimenti esteri per $1,4 miliardi al giorno per controbilanciare il deficit delle partite correnti e per sostenere il valore del dollaro.
Il calo delle borse Usa e’ accompagnato dall’ennesima performance al ribasso del dollaro e da una serie di “warning” lanciati nella serata di martedi’ da alcune societa’, contestualmente alla comunicazione degli utili trimestrali. Tra queste, la societa’ di prodotti elettronici Celestica (CLS – Nyse). Il gruppo ha rivisto al ribasso le stime relative al primo trimestre fiscale: immediata e’ stata la reazione di Bear Stearns, che ha abbassato il rating sul titolo a “underperform”.
Non mancano tuttavia notizie positive al mercato immobiliare americano, che continua a essere uno dei cavalli di battaglia della congiuntura Usa. Un sondaggio della Mortage Bankers Association fa notare che il numero di americani che hanno fatto richiesta di mutui sulle case e’ cresciuto la scorsa settimana, favorito da tassi d’interesse molto bassi.
Sotto i riflettori anche la decisione di UBS Warburg di rivedere al rialzo il rating sulla societa’ di infrastrutture chip Applied Materials (AMAT – Nasdaq).
Positivo e’ stato invece il risultato di bilancio di Novellus Systems (NVLS – Nasdaq). Il gruppo di semiconduttori ha anche formulato previsioni positive sul primo trimestre del 2003.
Sotto i riflettori gli utili dell’operatore telefonico Verizon (VZ – Nyse). Il bilancio non ha deluso le aspettative degli analisti. Gli investitori tuttavia hanno preferito smobilizzare le azioni VZ per le previsioni inferiori alle stime del consensus relative al primo trimestre del 2003.
Per tutti i dettagli sui titoli che stanno movimentando la seduta odierna clicca su WSI TITOLI CALDI, in INSIDER.
