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Il dilemma della Fed: ancora contrasti per capire il da farsi

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro sono tornate a salire le borse in linea con i buoni dati macro in arrivo dagli Usa. L’indice Stoxx 600 è salito poco al di sotto dei massimi da 5 mesi guidato dal settore finanziario e dalle utilities. Andamento misto ieri per gli spread con quello Italia-Germania in lieve rialzo, mentre quello spagnolo è leggermente calato. Lieve calo per i tassi swap sul tratto 2-10 anni, stabile la parte trentennale.

Sul fronte macro ieri l’inflazione europea di luglio ha confermato il dato flash attestandosi al 2,4%, in linea con il mese precedente. Questa mattina sono risultati più bassi delle attese i prezzi alla produzione tedeschi relativi allo stesso mese. Ieri sera son arrivate dichiarazioni della Merkel di sostegno all’operato della Bce, enfatizzando l’importanza delle condizioni poste dalla banca centrale per arrivare ad un’azione dal fronte politico. Le dichiarazioni positive della Merkel hanno incoraggiato i mercati azionari che stamani hanno aperto positivi in Europa; in lieve calo gli spread dei titoli periferici ed i tassi di mercato italiani sul tratto 2-10-30 anni.

Questa mattina il Ministro agli affari europei finlandese ha smentito le dichiarazioni del ministro degli esteri sull’ipotesi di rottura dell’euro, dichiarando che la Finlandia è al 100% favorevole all’euro. Il ministro degli esteri, in un’intervista al Telegraph, aveva dichiarato che “nessuno in Finlandia supporta una rottura dell’euro, ma bisogna essere preparati”.

Sul fronte Grecia, secondo il quotidiano Kathimerini che non cita la fonte, il primo ministro Samaras chiederà una moratoria sulle misure di bilancio previste nel piano di salvataggio del paese durante il summit dei capi di stato europei del 18-19 ottobre, dopo l’approvazione di misure di austerità per 11,5Mld€ e l’approvazione della prossima tranche di aiuti.

Negli Usa indice S&P500 ai massimi da quattro mesi, grazie soprattutto al recupero della componente tecnologica, trainata da Cisco che, dopo la pubblicazione della trimestrale, ha messo a segno un recupero di circa il 10%. In direzione opposta Wal-Mart (ieri peggior titolo del Dow Jones) che ha perso il 3% dopo aver stimato per l’anno in corso utili inferiore al consensus degli analisti, in seguito principalmente alla politica di taglio dei prezzi per far fronte al calo della domanda Usa.

Sul fronte macro i dati pubblicati ieri hanno fornito indicazioni contrastanti: positive quelle delle nuove licenze edilizie, di opposto tenore quelle dell’indice manifatturiero della Fed di Filadelfia. Sul fronte Fed sono emerse dichiarazioni di membri Fed che hanno espresso perplessità sull’opportunità di un ulteriore piano di acquisto di bond. Tra questi ultimi rientrano Plosser, Fisher, George e Kocherlakota, membri non votanti quest’anno. L’attenzione si è spostata sempre di più sul prossimo discorso di Bernanke, mano a mano che si avvicina la data prevista del 31 agosto.

Valute: ieri è stata una giornata di apprezzamento per l’euro vs dollaro con il cross che stamani prosegue il rialzo avvicinandosi alla resistenza presso 1,24, massimo del mese di agosto. A supportare la valuta unica le dichiarazioni della Merkel a supporto delle azioni della Bce. Supporto più vicino a 1,2340. Euro in apprezzamento anche verso yen con il cross tornato sui massimi dal 5 luglio. La resistenza si colloca oggi presso 98,50.

Materie Prime: ieri è stata una giornata positiva per la maggior parte delle materie prime che si sono mosse in linea con le borse Usa. Hanno fatto eccezione alcuni agricoli come il caffè (-1,9%) e lo zucchero (-0,9%) ed il gas naturale Usa (-0,9%) tra gli energetici. Bene i preziosi.

Gli ultimi dati della SEC hanno evidenziato che due importanti gestori hedge (Paulson e Soros) hanno aumentato di molto la loro esposizione in oro nel corso del secondo trimestre tramite l’acquisto di quote dell’etf fisico SPDR Gold Trust, il maggiore al mondo con oro fisico sottostante per un ammontare di circa 65Mld$. Paulson è il principale detentore del fondo possedendo oltre il 5% delle quote in circolazione per un controvalore superiore ai 3,4Mld$. Bene anche i metalli industriali e gli energetici con il Brent (0,6%) sui massimi da inizio maggio. Questa mattina si sta però assistendo a prese di profitto sul Brent, che perde circa l’1% su probabili prese di profitto dopo il recente forte rally e malgrado il fallimento della missione Onu in Siria con l’annuncio del ritiro dalla Siria degli ultimi osservatori militari Onu il prossimo 24 agosto.

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