(Teleborsa) – Pioggia di vendite su Piazza Affari e sul resto dell’Europa, con gli investitori nuovamente terrorizzati dalla disastrosa situazione economica della Grecia. Ad innescare le vendite ci ha pensato stamane l’Eurostat affermando che il rapporto deficit/pil del paese ellenico non è del 12,9% ma del 13,6%, mentre il debito/ PIL potrebbe registrare un rialzo tra i di 5-7 punti percentuali. Nel pomeriggio poi la situazione è definitivamente precipitata dopo che Moody’s ha abbassato il rating sulla Grecia as A2 dal precedente A3. Intanto continuano a schizzare i rendimenti dei titoli di stato ellenici, con lo spread sul bund tedesco a 564 punti, massimo dal 1998. A poco è servita la risposta del Ministro delle finanze greco che ha ribadito la validità delle misure di sostegno predisposte dal Governo, confermando l’impegno a rispettare i target di riduzione fissati per l’anno in corso. Come se il sentiment non fosse stato già abbastanza depresso, a metà mattina il colosso finalndese dei telefonini Nokia ha diffuso conti deludenti lanciando contestualmente un allarme sui margini. Non hanno poi aiutato un gran chè le trimestrali giunte oltreoceano, molte delle quali a luci ed ombre soprattutto per quanto riguarda l’outlook. Intanto l’euro continua a perdere terreno nei confronti del dollaro, con il cross ormai “stabile” sotto gli 1,83 usd. In affanno anche il brent a 82,87 dollari al barile. Il Ftse All-Share termina con una discesa dell’1,83% a 23.155 punti, il Ftse Mib dell’1,86% a 22.616, il Ftse Star dell’1,43% a 11.558. Tra le blue-chips del Ftse Mib precipita Saipem, con il mercato che sembra non aver apprezzato i conti diffusi in tarda mattinata che hanno visto un calo seppur contenuto dell’utile netto, ma ricavi e operativo in miglioramento. Amplia ulteriormente le perdite Prysmian dopo i dati deludenti annunciati dalla concorrente francese Nexans. Cali sopra i tre punti percentuali per Atlantia, Mediaset e Pop. Milano. Le vendite non risparmiano neanche Fiat nonostante i numerosi upgrade giunti dagli analisti e la decisione di Fitch di confermarne il rating a lungo termine a BB+. Splende il sole solo per Bulgari graziata da un upgrade. La maison romana mantiene in frazionale rialzo la rivale Luxottica. Bene anche Exor dopo i rumors sulla gara per la conquista della belga KBC European Private Bankers, secondo cui sarebbe preferita la concorrente indiana Hindujia.