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I VENTI DI GUERRA METTONO K.O. IL DOW JONES

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Seduta decisamente negativa per Wall Street. Il Dow Jones e’ arrivato a sfondare quota 8.202, il livello piu’ basso dal 29 ottobre scorso. Passi da gambero anche per il Nasdaq. Gli indici arrivano cosi’ ad azzerare i guadagni messi a segno dall’inizio del 2003.

Al New York Stock Exchange e’ in effetto il blocco degli ordini automatici di vendita, una misura per evitare gli eccessi di ribasso.

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A deprimere i mercati e’ l’acuirsi delle tensioni internazionali, che continua a rubare la scena alle buone notizie provenienti dal fronte societario.

I mercati hanno cosi’ snobbato le dichiarazioni ottimistiche rilasciate da Nortel (NT – Nyse). Contestualmente alla comunicazione degli utili, la societa’ di infrastrutture per tlc ha previsto un ritorno alla redditivita’ nel secondo trimestre del 2003.

Poca attenzione e’ stata prestata anche alla trimestrale migliore delle stime del colosso dell’e-commerce Amazon.com (AMZN – Nasdaq).

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GLI ELEMENTI CHE MUOVONO I MERCATI

  • Il conflitto Usa-Iraq sembra ormai alle porte. Secondo il quotidiano britannico “Guardian”, Bush sarebbe sempre piu’ determinato a sferrare un attacco al Paese di Saddam Hussein, con o senza il si’ delle Nazioni Unite. E Baghdad non rimane certo con le mani in mano. Da alcuni documenti ottenuti dalla BBC risulta che il governo iracheno starebbe preparando le forze speciali dell’esercito a difendersi in un eventuale conflitto chimico.
  • Sempre sul fronte internazionale, da segnalare anche le dichiarazioni del capo di Stato maggiore delle forze di autodifesa giapponesi, Shigeru Ishiba, secondo cui il Paese del Sol Levante avrebbe tutto il diritto di attaccare preventivamente la Corea del Nord.
  • Contribuisce a deprimere i mercati la corsa al ribasso del dollaro, che oggi ha sfondato l’importante livello di $1,08 nei confronti dell’euro.
  • Ciliegina sulla torta il “downgrade” di Morgan Stanley su ben dieci societa’ del comparto assicurativo (DJ_INS), il cui rating e’ stato rivisto da “attractive” a “in-line“. Per il broker le valutazioni dei titoli del settore sono troppo alte, considerata la debolezza dell’economia, che dovrebbe ostacolarne la ripresa anche nel 2003. Tra i singoli titoli, da segnalare il forte calo di American International Group (AIG – Nyse).

    SUI LISTINI

    Si rivela quindi un fuoco di paglia la buona performance del Dow Jones nella giornata di giovedi’, che aveva posto fine a cinque sedute consecutive di ribassi.

    Unico titolo in terreno positivo sul listino dei titoli industriali e’ McDonald’s (MCD – Nyse), che beneficia dell’upgrade di Goldman Sachs. Soffrono invece i finanziari (FIN) J.P. Morgan (JPM – Nyse), Citigroup (C – Nyse) e American Express (AXP – Nyse).

    Al Nasdaq cede terreno JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq), dopo la decisione di Morgan Stanley di abbassarne il rating a “equal-weight”. Male anche la societa’ di infrastrutture chip Kla-Tencor (KLAC – Nasdaq), sull’onda del calo dei profitti e delle vendite comunicati nella tarda serata di ieri, e BroadCom (BRCD – Nasdaq), dopo i risultati di bilancio e le dimissioni dell’amministratore delegato.

    Tra i titoli piu’ scambiati, in evidenza Cisco (CSCO – Nasdaq), Intel (INTC – Nasdaq) e Oracle (ORCL – Nasdaq), tutti colpiti dalle vendite.

    LA SITUAZIONE DEGLI INDICI

    Wall Street si avvia a chiudere in ribasso la seconda settimana consecutiva. A poco sono valse le trimestrali positive di numerose societa’.

    Finora, la maggior parte delle societa’ che ha riportato gli utili ha registrato risultati in linea o superiori alle stime. L’outlook sul 2003 e’ stato pero’ poco confortante, e cio’ ha pesato sui mercati.

    L’S&P 500 (SPX) ha perso questa settimana circa il 3%, il Dow ha lasciato sul terreno il 3,7%.

    I COMMENTI DEGLI ANALISTI

    “L’attenzione degli operatori e’ focalizzata sullo scivolone del dollaro e sulle notizie geopolitiche” – osserva Peter Cardillo, chief strategist di Global Partners -. A cio’ si aggiunge il fatto che mancano dati economici positivi che possano fungere da spinta propulsiva per i mercati”.

    “E’ l’Iraq che fa il bello e il cattivo tempo sui mercati – conferma James Gribbell di David L. Babson & Co, intervistato da Bloomberg.com -. Wall Street non e’ concentrata piu’ di tanto sugli utili societari”.

    “Non c’e’ nulla per cui esultare – spiega Arnoud van Rijin, responsabile dell’azionario del Nord America di Robeco NV, intervistato da Bloomberg.com -. La spesa in conto capitale continua a rimanere debole e i fondi di investimento si tengono in disparte a causa del fattore Iraq”.

    TITOLI E SETTORI IN MOVIMENTO

    ► semiconduttori (SOX). Il settore cede piu’ del 4%, azzerando i guadagni della seduta di giovedi’. In rosso Intel (INTC -Nasdaq), Advanced Micro Devices (AMD -Nyse) e Kla-Tencor (KLAC – Nasdaq).

    ► assicurativi (DJ_INS). Il downgrade di Morgan Stanley ha fatto sentire subito i suoi effetti sul comparto.

    ► fibre ottiche (FOP). I risultati positivi di Nortel non bastano a risollevare il settore, depresso anche dal downgrade su JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq).

    ► Internet (GIN). Il mercato ignora i rialzi di Amazon.com (AMZN – Nasdaq). Giu’ eBay (EBAY – Nasdaq) e Yahoo! (YHOO – Nasdaq).

    ► difesa (DFX). Molto bene Raytheon (RTN – Nyse), in progresso del 7% dopo la comunicazione dei risultati trimestrali. Gli utili positivi non portano invece fortuna a Lockheed Martin (LMT – Nyse).

    Per tutti i dettagli sui titoli che stanno movimentando la seduta odierna clicca su WSI TITOLI CALDI, in INSIDER.