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(WSI) – Oggi la Bce alzerà il
tasso di riferimento da 2 a 2,25%. Lo ha confermato anche Lorenzo
Bini Smaghi membro italiano del comitato esecutivo. Bini Smaghi ha
detto che sulla questione «c’è stata troppa turbolenza e che in Europa
la discussione sui tassi è come quella che c’è sulla nazionale di calcio. In Usa e in Gran Bretagna non ci sono queste discussioni, si ha fiducia
nelle banche centrali».
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Per la verità, la turbolenza l’ha scatenata il presidente
della Bce, Jean-Claude Trichet che ha cominciato ad annunciare
con grande anticipo il rialzo.Forse era una strategia per mettere sull’avviso
il mercato, comunque è lui che ne ha parlato per primo.Che
poi si facciano discorsi da bar, può essere vero.Ma anche perché il costo
del denaro influenza la gente che va al bar solo per prendere una
tazzina di caffè. E’ una decisione tecnica che incide sulla vita quotidiana
(basta sentire chi ha un mutuo a tasso variabile). In
ogni caso, parlarne non è lesa maestà, ma aumenta la
accountability (direbbe Bini Smaghi). Se ne discute, eccome,
anche a Londra. Quanto alla Fed, gli americani
vengono informati pure di come hanno votato i membri
del board perché le minute del dibattito sono rese pubbliche.
I governatori che hanno un parere diverso dalla
maggioranza non hanno paura di esprimerlo e spiegare
le loro ragioni.Anche questa è accountability (direbbe
Bini Smaghi) che la Bce ha rifiutato. Fidarsi dei banchieri
centrali è bene, ma non lasciare mai deleghe in
bianco è meglio, soprattutto è più democratico.
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