(9Colonne) – Padova, 5 lug – A Walter Veltroni che da Padova ha invitato i sindacati a evitare il ”suicidio” di contrapporre il lavoro dipendente a quello autonomo, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil rispondono che “per amare l’Italia è necessario pagare le tasse dovute”. “Noi ci aspettiamo – scrivono i segretari di Cgil, Cisl e Uil Ilario Simonaggio, Giovanni Faverin e Nello Cum – che non sia abbassata la guardia sull’equità fiscale. Che non ci si dimentichi che la ricchezza prodotta a Nord est è il risultato del lavoro prima che delle imprese. Che serve un fisco amico dei contribuenti, senza eccessiva burocrazia e una decisa applicazione del federalismo fiscale basato su principi etici di equità e solidarietà. Che il lavoro è l’essenza della nostra Costituzione. Che i giovani hanno diritto ad un lavoro stabile, forte, sicuro e qualificato. Che pensioni e salari sono bassi. Che i problemi della terza e quarta settimana sono sempre in lista d’attesa. Che le pensioni sono un tema delicato che riguarda la vita delle persone. Che i lavori non sono uguali e non siamo uguali di fronte allo scalone. Che si deve fare di più per battere l’evasione contributiva, per unificare le regole tra versamenti e rendimenti delle pensioni prima di chiedere sacrifici sempre ai soliti noti ( lavoratori dipendenti). Che la riforma della Legge Dini ha funzionato, per cui non si può cambiare le regole in peggio ad ogni legislatura”.
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