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«I Radicali magneno, s’abbuffano, trattano grana, a casa e a cena con Silvio Berlusconi»

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Questo articolo – compreso il titolo – e’ tratto in forma integrale dal sito radicali italiani.

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

Nella serata di giovedì 21 ottobre 2011, si è tenuta una cena presso Palazzo Grazioli fra un delegazione Radicale – composta di Marco Pannella, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Valter Vecellio – e Silvio Berlusconi, Angelino Alfano e Gianni Letta.

Al termine dell’incontro, Pannella e Bernardini hanno dato la notizia in diretta video su Radio Radicale, alle ore 00.20:

Rita Bernardini:

«Sui temi dei quali avremmo voluto parlare con il Partito Democratico, con Bersani, in realtà abbiamo trovato ascolto da parte del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Governo sul quale abbiamo sempre votato contro, dall’inizio della legislatura fino all’ultimo voto di fiducia dello scorso venerdì 14 ottobre. Credo che questo abbia la sua importanza, perché nonviolenza significa dialogo e quando si trova qualcuno dall’altra parte che ha deciso di ascoltare a lungo, credo che la nonviolenza imponga, per chi sappia usarla, il dovere della tenuta.

Questa lotta – che richiede una Riforma, forse la riforma sociale più importante per il nostro Paese, quella dell’amnistia per la Repubblica – sarà probabilmente una lotta lunga, anche se ne abbiamo più che mai la consapevolezza: consapevolezza anche del Presidente della Repubblica, per le parole che ha pronunciato ormai mesi fa, quando – parlando di carceri e di giustizia, dei circa 5.900.000 procedimenti penali pendenti (dei quali 200.000 cadono in prescrizione ogni anno) e dei quasi 6 milioni di processi civili pendenti – ha detto che c’è una «prepotente urgenza» di intervento e che la classe politica deve avere uno «scatto».

Noi questo scatto lo stiamo cercando, cercando di convincere e di creare quegli spazi anche di informazione e di conoscenza che possano arrivare ai cittadini, che attualmente sono tenuti all’oscuro di tutto, su questa battaglia. Noi abbiamo fornito dei dati molto precisi, con una ricerca scientifica del Centro d’Ascolto dell’Informazione Radiotelevisiva che hanno dimostrato come sulle reti RAI, Mediaset e La7 (nel periodo 1° luglio – 21 settembre) questo tema ha avuto lo 0,3% delle notizie nei telegiornali. Ecco perché riteniamo che quello di trovare spazi di ascolto sia fondamentale per questa battaglia.

Siamo vicini e continuiamo ad essere in contatto con la comunità penitenziaria…

Siamo puniti in Europa sia per le condizioni delle carceri sia per la giustizia: c’è bisogno di una grande amnistia che possa trascinare le Riforme che non sono più rinviabili.

Questo sostanzialmente è il dialogo che abbiamo avuto col Presidente del Consiglio, ma abbiamo parlato anche di legge elettorale, della Riforma che sarebbe stata possibile se solo fossero stati rispettati i referendum per i quali i Radicali hanno ottenuto maggioranze schiaccianti… »

Marco Pannella:

«Questa sera abbiamo incontrato Silvio Berlusconi – come era già accaduto l’8 dicembre 2010, quando i “bene informati” (di Regime) parlavano delle “trattative” e quando avevo parlato apertamente e chiaramente delle nostre battaglie e dei nostri obiettivi, ascoltato quali fossero le impressioni.

Questa sera ho parlato con lui di quelle cose delle quali poche ore fa ho parlato, indirizzandomi a Bersani e compagni, esattamente le stesse: di riforma americana della legge elettorale e del tipo di Stato; sopratutto di giustizia, amnistia, indulto; ci ha posto domande, informazioni; abbiamo parlato di eutanasia, di questioni “etiche” (che sono questioni sociali): in fondo di tutto quello su cui vorremmo discutere da anni con il PD, quando per esempio partecipavamo con Prodi al governo. Ma da allora credo che in tutto siamo riusciti a parlare nella sede pubblica del PD due volte! Una volta con la Segreteria Franceschini e l’altra con l’attuale Segretario. E basta! Furono “comunicazioni” sicuramente meno ascoltate e meno seguite…

Questa sera ho fatto un comunicato ponendo qualche domanda; per esempio: che cosa intende fare il PD a livello delle riforme elettorali? Qualcosa che giustifichi il passaggio di queste leggi nell’arco maleodorante che va dal “porcellum” al “mattarellum”? Perché solo su questo il PD sembra muoversi. Chiedevo conto, da democratico, al Segretario del Partito Democraticistico su che cosa stia facendo di quell’uninominale maggioritario a doppio turno francese approvato all’unanimità (ci fu detto) dall’Assemblea congressuale del PD?

No, loro semplicemente vogliono – lo ha affermato il Vice-Segretario del PD Enrico Letta, il 14 agosto scorso – il Governo con Maroni, Casini, Alfano, Bersani (Di Pietro è un auspicio). La legge elettorale è quella che poi vogliono loro, che sia però accettata da Casini, dalla Lega Nord ecc.
Adesso potranno di nuovo scatenarsi. Potranno ancora, di nuovo, continuare a specchiarsi nel Partito Radicale – solo che è la loro faccia che vedono, non le nostre! – e quindi urlare di orrore, di sdegno, di odio… Come ho potuto dimostrare a tutti, facendomi il portavoce e il portaimmagine di coloro che, probabilmente alcune centinaia di migliaia, hanno potuto ascoltare e ammirare (si fa per dire) perché ne abbiamo dato loro la possibilità.

Abbiamo trattato molto, però non vi posso dire quanto… Sì, sì! Gli ho chiesto, vi assicuro, almeno 10 volte quello che si dice Berlusconi abbia dato a Lavitola! Ma, non lo so, non mi ha preso sul serio… Ho proprio l’impressione che lui abbia ritenuto che io scherzassi! Comunque come noto rimprovero a Berlusconi di essere piuttosto l’ultimo di loro, che non il primo di altri.
Auguroni! Torneremo a parlare di questo incontro, di questa trattativa… A te, Rita, quanto t’ha dato? Pensa noi abbiamo beccato del grano ed è D’Alema che è indagato, che ingiustizia! Ma nooo, sappiamo benissimo che la sinistra del Regime è molto, moolto meno ladra di quanto non siano, assieme, la destra e la sinistra! Mi pare evidente no?

Vabbè, a Radio Radicale, auguroni!
AAAH! Mi son dimenticato di dire che abbiamo trattato lungamente per far dare dei soldi a Radio Radicale, ma lungamente eh! Ci abbiamo dedicato 3/4 del tempo! E Silvio mi diceva:

“Ma come? Questa cosa l’ha chiesta la metà del Parlamento, ma la grande maggioranza non sono stati i miei, ma sono stati i parlamentari del PD? Come… si mette la cosa?”
Allora gli dico:
“Be’, come la metterai tu! Quanto me dai?”
Lui continua a ritenere che io scherzo…

E quindi… continuerà ad ascoltarci, anche se, come noi non ci auguriamo, potremo e dovremo continuare a votare sempre contro il Governo. Come abbiamo sempre fatto. Ma, diciamo, contro un Governo che dimostra almeno che ha un Presidente del Consiglio che comunque ascolta, ascolta noi Radicali. Li ascolta, poi vedremo quello che accade…
Ma devo dire che il povero Bersani – per non parlare di Veltrusconi, D’Alema ecc – adesso sono appesi ad un solo grande risultato… Fare Governo e maggioranza con Casini!!! (che tra l’altro è molto meglio di loro, a parte le differenze di opinioni)

Torneremo a parlarne, ancora. Domani vedrò se qualche giornale avrà ripreso i miei comunicati di stasera: uno che riguarda Pisapia, un altro che riguarda appunto le richieste, le osservazioni, che noi da democratici facciamo ai massimi dirigenti del Partito Democraticista. Perché noi lo facciamo a nome di tutti i democratici italiani. Tutto qua. »

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