Società

I MERCATI AMERICANI
ACCELERANO AL RIALZO

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A circa un’ora e mezza dalla chiusura delle contrattazioni, gli indici USA accelerano al rialzo.

A trainare il Nasdaq e’ l’ottima performance di semiconduttori e hardware. Intel (INTC – Nasdaq) mette di buonumore anche il Dow, che guadagna circa 100 punti. Da segnalare anche la buona performance di Microsoft (MSFT – Nasdaq).

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Tra gli investitori torna a far capolino la paura di non sfruttare a pieno il rally di fine anno.

Da segnalare inoltre il forte calo del prezzo del petrolio sull’onda delle speculazioni che il consiglio di sicurezza dell’Onu potrebbe raggiungere presto un accordo sulla risoluzione della situazione irachena.

Secondo Tony Crescenzi, responsabile dell’ufficio studi della boutique finanziaria Miller, Tabak & Co., se cosi’ fosse, gli Stati Uniti si atterrebbero a un accordo multilaterale per disarmare Saddam. Un’intesa con gli altri Paesi si tramuterebbe in una posticipazione di qualsiasi azione militare, un fattore ‘bearish’ per il prezzo del petrolio.

Un altro fattore che sta aiutando i mercati e’, sempre secondo Crescenzi, il fatto che alcuni funzionari della Fed si sono detti “preoccupati” per la situazione economica, cosa che alimenta le speculazioni di un taglio dei tassi di interesse nella riunione del 6 novembre. Per l’esperto, i dati macro della prossima settimana, in particolare l’ISM e la disoccupazione, potrebbero costituire il fattore decisivo per un taglio del costo del denaro.

Commentando la reazione dei mercati alle notizie contrastanti giunte questa mattina dal fronte macroeconomico (ordini dei beni durevoli piu’ deboli del previsto, vendita di case esistenti e di nuove case al di sopra delle attese, fiducia Michigan al livello piu’ basso degli ultimi nove anni), Hugh Johnson, chief investment officer per la banca d’affari First Albany, ha osservato che “gli investitori stanno cercando spunti, ma i dati che veramente contano sono l’ISM e la disoccupazione, che saranno comunicati venerdi’ prossimo”.

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