Economia

I grandi fondi di investimento europei mollano l’euro

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Roma – Alcuni gestori dei fondi più grandi in Europa hanno ora una sola cosa in mente: liberarsi al più presto di asset in euro. Motivo: i timori sulla possibile uscita della Grecia dall’Eurozona che, a dispetto delle rassicurazioni cantilenanti dei leader Ue, sono ben avvertite dal mondo della finanza globale.

L’articolo sullo smobilizzo di asset in euro è firmato dal Financial Times, che riporta come gli stessi gestori dei fondi abbiano confermato la notizia. Si spiega così il forte e improvviso calo dell’euro nel corso di questo mese: la moneta unica ha perso il 5% nelle ultime tre settimane, dopo una performance che è stata praticamente laterale nei confronti del dollaro, per gran parte dell’anno. Nella giornata di ieri, la valuta è precipitata al nuovo minimo degli ultimi 22 mesi, a $1,2514.

Merk Investments, società attiva nel mercato valutario con sede negli Stati Uniti, ha comunicato di aver tagliato tutte le sue partecipazioni in euro nel mese di maggio. “Abbiamo venduto l’ultimo euro lo scorso 15 maggio – ha confermato Avel Merk, responsabile degli investimenti della omonima società – Siamo preoccupati per quanto il processo si stia mostrando pieno di disfunzioni (in Europa)”.

Ma sono appunto gli stessi fondi europei che stanno scappando dall’euro. Tra questi Amundi, gruppo che gestisce gli investimenti di alcuni tra i più importanti fondi pensione e società del Vecchio Continente, e che è convinto che il rischio che la crisi contagi la Spagna e l’Italia stia aumentando, visto che le autorità europee non sono riuscite a convincere gli investitori di disporre di sufficienti protezioni per evitare il contagio. Creata attraverso la fusione tra Crèdit Agricole Asset Management e Société Générale Asset Management tre anni fa, Amundi – che gestisce asset per 659 miliardi di euro – è uscito dai bond denominati in euro per puntare sugli asset in dollari.

C’è poi Hermes Fund Managers, che ha ridotto la sua esposizione all’azionario dei paesi periferici a un livello vicino allo zero. “I politici europei stanno fallendo nella loro impresa di convincere i mercati che stanno davvero affrontando i problemi dell’Eurozona”, ha detto Neil Williams, responsabile economista del fondo.