A mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni i future americani continuano a scambiare in territorio negativo (vedi quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a un’apertura all’insegna della cautela.
Ancora una volta l’umore degli operatori e’ condizionato dalla Grecia, all’indomani delle dichiarazioni arrivate dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel: la Germania e’ pronta a sborsare la sua parte di aiuti (pari a 8.5 miliardi di euro) ma in cambio di rigide condizioni. Insomma, Atene deve garantire riduzione del deficit ed economia piu’ competitiva. La Merkel ha pero’ escluso un’uscita della Grecia dalla zona Euro.
Proprio a questo proposito oggi e’ intervenuto il numero uno della banca centrale della penisola ellenica, chiedendo un taglio del deficit piu’ marcato di quello previsto dal governo. Da Bruxelles arrivano rassicurazioni sul timing degli aiuti: le trattative tra Grecia, Commissione Ue, Bce e Fmi stanno andando bene e dovrebbero terminare a inizio maggio. La data cruciale resta sempre la stessa: il 19 maggio sono in scadenza obbligazioni greche per 8.1 miliardi.
Nel frattempo il mercato si fa sempre piu’ nervoso. I credit default swaps a 5 anni sulla Grecia hanno toccato un nuovo record di 736.3 punti base. In pratica servono 736300 euro per assicurare 10 milioni di euro di debito. Massimi dal 1998 per il differenziale tra decennale greco e bund tedesco. Record su entrambe i fronti anche per il Portogallo.
Negli Stati Uniti si guarda alla due giorni che prende il via oggi del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed che domani prendera’ una decisione sui tassi. Scontata una conferma dell’attuale costo del denaro prossimo allo zero. Si guardera’ alle parole utilizzate nel comunicato finale, dalle quali potrebbero emergere indicazioni sulla tempistica di un eventuale ritocco all’insu: il timore e’ che la ripresa economica porti con se la corsa dell’inflazione.
Proprio il numero uno della Fed Ben Bernanke parlera’ di fronte alla Commissione sulla riduzione del debito. Sul fronte macro, attenzione ai prezzi delle case e alla fiducia dei consumatori.
Tra un’ora i vertici di Goldman testimonieranno di fronte al Senato dopo le accuse di frode della Sec. Presente anche colui che ha ideato i cdo incriminati Fabrice Tourre che smentisce “categoricamente” le accuse dell’autorita’ della borsa Usa.
Altra giornata di risultati societari. Nel settore auto, Ford torna a fare profitti battendo le stime degli analisti e alzando le previsioni di fine anno. Ma il titolo cede nel pre-mercato. Giu’ anche Autoliv (produttore di airbag, cinture di sicurezza e simili) nonostante il ritorno all’utile e a solide prospettive.
Nel comparto chimico DuPont supera le attese cosi’ come fa 3M che per il secondo trimestre consecutivo migliora l’outlook. Peggio delle previsioni fanno Office Depot ed Este Lauder.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio perdono terreno. I futures con consegna giugno si muovono in calo di $0.85 attestandosi a quota $83.35 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3291 (-0.69%). L’oro cede $4.80 (-0.428%) in area $1149.90 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.76% dal 3.8150%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 cede 5.50 punti (-0.46%) a 1202.70.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 perde 7 punti (-0.34%) a quota 2040.25.
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in flessione di 11 punti (-0.10%) a 11140.