A mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano in territorio negativo’, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio all’insegna della cautela. Il peggioramento della performance ha seguito la pubblicazione dei dati di maggio sulle vendite al dettaglio, che hanno deluso le attese del mercato.
Il mercato gia’ scontava un dato inferiore alle stime, ma non si aspettava una contrazione simile (-1.2%), e che porta le vendite nel settore retail indietro di 8 mesi.
Sembra dunque essersi esaurito, almeno per il momento, l’entusiasmo di ieri, quando gli indici americani aveva registrato il miglior rialzo dallo scorso 27 maggio e per il Dow la miglior terza seduta dell’anno. Sul fronte macro, restano il calendario, il dato sulla fiducia dei consumatori rilevata dall’universita’ del Michigan (alle 15:55 ora italiana) e le scorte di magazzino.
Wall Street ha per altro arrestato la ripresa in atto dei listini europei, che era in corso per il terzo giorno consecutivo e che ancora stavano beneficiando delle indicazioni arrivate ieri dal numero uno della Bce, Trichet. Oltre ad aver lasciato il costo del denaro all’1% (mentre l’economista Roubini sostiene che dovrebbero essere portati a zero), ha rivisto al rialzo il Pil nel 2010 (valore medio del range 1% da 0,8%), mentre sono state ridotte quelle del 2011 (1,2% da 1,5%).
Nonostante permangano i timori sul debito, c’è la buona notizia che riguarda le banche europee. Riferendosi a trenta istituti su cui ha condotto un proprio stress test, l’agenzia di rating Moody’s ha affermato infatti che l’esposizione ai debiti dei paesi Pigs è gestibile, allentando le tensioni ben presenti sui mercati e relative al rischio di una forte crisi del sistema finanziario Ue.
La cautela al di la’ dell’oceano Atlantico e’ legata, osservano alcuni operatori, all’andamento delle vendite nel settore retail, che potrebbero registrare a maggio l’incremento piu’ contenuto dell’anno.Un rallentamento “e’ gia’ incluso negli attuali prezzi”, ha sostenuto Garry Evans, di HSBC.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio segnano il primo calo da giorni. I futures con consegna luglio cedono $1.08 attestandosi a quota $74.40 al barile. Sul valutario la moneta unica quota $1.2098 (-0.22%). L’oro guadagna $5.10 a 1227.30. Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.26% al 3.1870%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna un -5.70 punti a 1073.80 (-0.53%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna un calo di 8.25 punti a 1812.75 (-0.45%).
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia con un -42 punti a quota 10045 (-0.42%).