Società

I futures Usa ringraziano il Pil, ora tocca a Bernanke rassicurare

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Quando manca poco piu’ di mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano in territorio positivo (vedi quotazioni a fondo pagina), con incrementi piu’ sostenuti grazie alla lettura migliore del previsto del Pil del secondo trimestre, lasciando cosi’ intendere una partenza con il segno piu’. Il tutto dopo una seduta che ha visto gli indici scivolare spingento il Dow sotto i 10000 punti, complici dati macro deludenti.

Il Pil nel periodo aprile-giugno e’ stato tagliato a +1.6% dal precedente +2.4% ma e’ migliore dell’atteso +1.4%. Alle 15:55 sara’ la volta della Fiducia dei consumatori misurata dall’Universita’ del Michigan. Il dato (finale) si riferisce al mese di agosto.

Cinque minuti dopo arriveranno le dichiarazioni del numero uno della Fed Ben Bernanke. Dal consueto simposio di Jackson Hole il governatore della banca centrale Usa formulera’ ipotesi di ulteriori manovre della Fed in previsione di uno scenario disinflattivo/deflattivo. Le sue parole potrebbero anticipare le mosse che potrebbero essere assunte nella riunione del Fomc il prossimo 21 settembre, ultima riunione prima delle elezioni di medio termine di novembre.

Nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre, avanzano dello 0.26% a $73.55. Il derivato con scadenza settembre dell’oro segna +0.01% a $1237.80. Sul fronte valutario l’euro segna +0.14% a quota $1.2734.

Alle 14:50 (le 8:50 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna un rialzo di 7 punti a 1051.80 (+0.67%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra un incremento di 13 punti a 1780.50 (+0.74%)

Il contratto sull’indice Dow Jones registra un +56 punti a quota 10023 (+0.56%).