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I futures Usa ringraziano Basilea III

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Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano ben sopra la parita’, (vedi quotazioni a fondo pagina), preannunciando una partenza in rialzo. I derivati si muovono in linea con le borse asiatiche ed europe grazie all’esito, nel weekend, del comitato di Basilea: il mercato temeva stringenti requisiti di capitale per il sistema bancario ma cosi’ non e’ stato.

L’accordo di Basilea – che è stato raggiunto dai governatori delle banche centrali di 27 paesi, prevede un innalzamento degli indici di patrimonio Tier1 minimo dal 2 al 4,5% e un ulteriore cuscinetto (buffer) eventuale, in caso di necessità del 2,5% per arrivare così a una soglia del 7%. Fortunatamente per gli istituti finanziari, però, l’accordo è stato magnanimo nei suoi tempi di esecuzione: la sua entrata in vigore sarà infatti graduale, e partirà dal gennaio del 2013 per arrivare alla piena attuazione nel 2019.

Il focus rimane insomma oggi sui titoli finanziari, complice anche Deutsche Bank , che ha ufficializzato il varo di un maxi aumento di capitale da quasi dieci miliardi di euro.

Wall Street sembra dunque destinata a proseguire la corsa che la vede protagonista da inizio mese in una giornata, quella odierna, priva di dati macro, fatta eccezione per il Budget del Tesoro.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre guadagnano lo 0.92% a $77.15 il barile. Il derivato con scadenza settembre dell’oro segna -0.05% a $1245.90 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro avanza dello 0.97% a quota $1.2802.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna un rialzo di 9.80 punti a 1114.70 (+0.89%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in progresso di 15.25 punti a 1905 (+0.81%).

Il contratto sull’indice Dow Jones registra un rialzo di 86 punti a quota 10479 (+0.83%).