(Teleborsa) – Immediata e negativa la reazione dei futures sugli indici statunitensi al dato sulle vendite al dettaglio da poco diffuse. Il derivato sull’S&P500 è infatti scivolato nel segno meno portandosi a quota 1.074 punti con un decremento dello 0,47%, stesso movimento compiuto da quello sul Nasdaq, che lima lo 0,40% a 1.813 punti. Le vendite al dettaglio nel mese di maggio hanno registrato un netto calo dell’1,2%, facendo ben peggio delle attese degli analisti che erano per un aumento di circa lo 0,4%. Deludente anche il dato core, ossia al netto della componente auto, sceso dell’1,1% a dispetto del consensus che era per un +0,2%. Va notato che i numeri di aprile sono stati rivisti leggermente al rialzo, ma questo può mitigare molto parazialmente i dubbi cireca un possibile rallentamento dei consumi da parte degli statunitensi. C’è attesa ora per altri due importanti dati macro: la lettura preliminare della fiducia dell’Università del Michigan, prevista per le 15.55, e le scorte all’industria in arrivo per le 16.00.