Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa si trovano in territorio negativo (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio con il segno meno all’indomani di una seduta in cui soltanto il Dow e’ riuscito a strappare il segno piu’ per la quarta seduta di fila.
A condizionara l’andamento dei derivati, un’ora fa sul limite della parita’, e’ stato il dato deludente sugli ordini di beni durevoli a giugno: registrato un -1%, maggior calo dall’agosto 2009.
Anche oggi si guarda alla trimestrali, a cominciare da quella di Boeing. Il titolo scivola nel pre-mercato nonostante utili superiori alle stime ($1.06 contro $1.01 previsti dal mercato, in calo del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Sono i ricavi a non aver centrato le attese ($15.6 miliardi contro $16.1 attesi). Il gruppo dell’aerospazio ha pero’ confermato le previsioni per l’intero esercizio fiscale.
Nel settore delle tlc, Sprint Nextel balza nel pre-market di quasi il 6% insensibile a un raddoppio della perdita nel trimestre ($0.25 da $0.13 e consensus a $0.19). Acquisti anche su Comcast, che ha registrato utili in calo dell’8.6% ($0.31 da $0.33, le attese erano per $0.32).
Tornando al fronte macro, le richieste di mutui negli Stati Uniti nella settimana conclusasi il 23 luglio sono scese del 4.4%. Restano in calendario le scorte di petrolio per la settimana conclusasi il 24 luglio (alle 16:30 ora italiana). Alle 20:00 fari puntati sul Beige Book, il consueto rapporto con cui la Fed annuncia le prospetti dei sui 12 distretti. Nel frattempo la Bank of England, per bocca di Mervyng King, ha comunicato che l’economia ha ancora bisogno di stimoli di tipo monetario.
Sara’ importante vedere cosa emergera’ alla luce delle ultime indicazioni arrivate da Ben Bernanke lo scorso 21 luglio di fronte al Congresso su un outlook “insolitamente incerto”.
Diversi esperti fanno notare che l’economia americana continua a vivere una ripresa attanagliata dalla paura, con ripercussioni visibili soprattutto nel mondo corporate.
Altri consigliano inoltre di non pensare con troppa facilità agli inizi di un rally d’agosto.
Dubbi sulla ripresa li ha nuovamente sollevati Jim Rogers, certo che un’altra recessione ci sara’ nel 2012.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna settembre cedono lo 0.58% a $77.05. Il derivato con scadenza agosto dell’oro guadagna $2.70 a quota $1164.50 l’oncia. Sul valutario l’euro viaggia in calo dello 0.12% nei confronti della valuta Usa a $1.2981. Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale sale al 3.050% dal 3.0470% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna un calo di 1.60 punti a 1109.30 (-0.14%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra una flessione di 5.75 punti a 1880.75 (-0.30%)
Il contratto sull’indice Dow Jones cede 33 punti a quota 10461 (-0.31%).