I futures americani imboccano la strada verso il ribasso. L’umore a Wall Street e’ decisamente peggiorato non appena e’ stato pubblicato il dato sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, peggiore delle stime. Ad un’ora e mezza dal suono della campanella, i contratti sui principali indici azionari ampliano i loro ribassi, che restano comunque contenuti(vedi quotazioni a fondo pagina).
Il numero di persone senza un lavoro negli States resta notevole, con il totale degli assistiti piu’ ampio del previsto, oltre 4.5 milioni.
Sopra le attese anche il dato sui prezzi alla produzione nel mese di gennaio. Il dato tendenziale si porta ai massimi da ottobre 2008.
Resta, alle 16, la pubblicazione del Superindice e Fed Philadelphia. Un’ora dopo tocchera’ alle scorte di petrolio.
L’andamento dei futures, fino alle 14:30 (ora italiana) incerti, era stato condizionato anche dall’attivita’ nervosa del mercato dei cambi. Il dollaro e’ tornato protagonista riportandosi sui massimi da sette mesi nei confronti delle principali valute. Pesa, ancora una volta, la crisi finanziaria della Grecia, con gli operatori che tornano a interrogarsi sul possibilie effetto domino nel resto dell’Eurozona. Ma anche un quadro macro a stelle e strisce migliore delle attese, con la Fed che ha ritocatto all’insu’ le previsioni per il resto dell’anno. Si torna a guardare cosi’ alle possibili differenze nelle future mosse di Fed e Bce.
L’indebolimento dell’Euro e’ legato anche alla decisione dell’Fmi di vendere circa 200 tonnellate di oro, spingendone le quotazioni al ribasso. Non va dimenticato lo spauracchio di nuove mosse restrittive da parte della Cina gia’ a partire dalla settimana prossima.
Attenzione alla corporate america. Il gigante della distribuzione Wal-Mart ha battuto le stime sul fronte dei profitti ma non dei ricavi del quarto trimestre. Non piace nemmeno l’outlook, definito dagli analisti cauto per i primi tre mesi dell’anno. Il titolo scivola nel pre-borsa dell’1.5%.
Indicazioni piu’ incoraggianti sono arrivate ieri sera da Hewlett Packard: conti e guidance convinco gli operatori. Robusto l’andamento delle vendite di pc e server. Degno di nota anche quello delle stampanti. Nel pre-mercato acquisti anche per Dell. Gli analisti si aspettano che il gruppo annunci un +52% dell’utile netto nel quarto trimestre 2009. Significherebbe che i consumatori sono tornati ad acquistare personal computer. Attesa una seduta sofferente per il gruppo dei chip Nvidia, con utili trimestrali sotto le previsioni. Visto un rally per Priceline con utili raddoppiati negli ultimi tre mesi dell’anno. Tra le altri trimestrali previste per oggi figurano quelle di Dell, CBS, Directv.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in rialzo le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo cedono $0.50 attestandosi a quota $76.83 al barile. Sul valutario la moneta unica scivola ulteriormente a quota $1.3554. L’oro perde $11.30 a quota $1108.50.80 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale decelera attestandosi al 3.71%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 scivola di 4 punti (-0.36%) a 1095.60.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 perde 1.75 punti (-0.10%) a 1810
00.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 31.00 punti (-0.30%) a quota 10265.