A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio positivo per l’azionario.
La ventata di ottimismo nel preborsa e’ originata dagli sviluppi sulle trattative tra il colosso automobilistico General Motors (GM) e i rappresentanti del sindacato statunitense UAW. L’accordo, raggiunto durante la notte, ha messo fine allo sciopero nazionale dei 73 mila lavoratori GM iniziato lo scorso lunedi’. Stando alle stime degli analisti, la societa’ di Detroit risparmiera’ ben $3 miliardi annui in costi destinati ai piani assicurativi dei dipendenti. L’intero comparto sta beneficiando della news: il titolo GM avanza di oltre il 7% nel preborsa, Ford (F) sale del 3.30%.
Tra le altre notizie societarie, supporto giunge anche dal fronte delle M&A. Il Nasdaq Stock Market in accordo con la Borsa del Dubai ha rivisto al rialzo il valore dell’offerta ($4.9 miliardi) per il controllo dell’operatore scandinavo OMX.
Gli operatori continuano a ritenere sempre piu’ possibile inoltre un proseguimento della politica accomodante da parte della Fed. Il difficile momento del comparto immobiliare potrebbe spingere la Banca Centrale ad operare un nuovo taglio del costo del denaro nel prossimo meeting, nel tentativo di rilanciare l’economia.
Di grande importanza sono, a tal proposito, i dati macroeconomici che verranno diffusi sui mercati. L’aggiornamento sugli ordini di beni durevoli non ha fatto altre che rafforzare l’ipotesi di un ulteriore abbassamento dei fed funds. Il dato di agosto e’ risultato in calo del 4.9%, ben oltre le attese degli economisti che erano per una flessione piu’ contenuta, pari a -3.5%. Cio’ ha evidenziato un particolare indebolimento del comparto manifatturiero nell’ultimo mese.
Il primo milione (di euro) e’ sempre il piu’ difficile. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER
In giornata saranno diffusi anche i dati sulle scorte di petrolio. A causa della chiara condizione di ipercomprato, nelle ultime due sessioni il greggio ha perso terreno allontanandosi dai recenti massimi. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna novembre sono in rialzo di 57 centesimi a quota $80.10 al barile.
Sul valutario, l’euro e’ in leggera flessione ma sempre vicino ai massimi rispetto al dollaro, in questo momento a quota 1.4122. In leggero calo anche l’oro: i futures con consegna dicembre vengono scambiati a $738.10 all’oncia, in ribasso di $0.70. Arretrano infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.65%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 7.90 punti (+0.52%) a 1536.80.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +13.50 punti (+0.64%) a 2111.25.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 62 punti (+0.45%) a 13930.00.