(Teleborsa) – I futures sui principali indici a stelle e strisce attendono l’opening bell col segno meno in una sessione priva di spunti macroeconomici. Dopo il boom di acquisti della vigilia in scia all’affievolirsi dei timori per la situazione irlandese e all’entusiasmo per il ritorno in Borsa di General Motors, a far tornare gli investitori con i piedi per terra è ancora una volta la Cina. Pechino ha infatti alzato per l’ennesima volta i requisiti di riserva per alcune banche nel tentativo di raffreddare l’economia. Intanto il numero uno della Fed Ben Bernanke, parlando ad una conferenza organizzata a Francoforte della Banca centrale europea ha ribadito come la politica cinese di svalutazione dello yuan abbia influenzato negativamente la ripresa economica globale. A un’ora dall’avvio di Wall Street il derivato sull’S&P500 lima lo 0,47% a 1.192 punti, quello sul Nasdaq lo 0,46% a 2.124 punti.