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I FUTURES REGGONO NONOSTANTE I DATI MACRO

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in leggero rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in lieve progresso per l’azionario.

I dati diffusi negli ultimi minuti avevano causato un’inversione del trend positivo, subito ristabilizzatosi in seguito al ritracciamento dei rendimenti sui bond che avevano toccato un massimo intraday del 5.251% per poi riportarsi all’attuale 5.22%.

Nel mese di maggio i prezzi alla produzione sono avanzati dello 0.9% in misura superiore alle attese degli analisti (0.6%), in linea con le stime la versione “core” del dato, salita dello 0.2%, portando pero’ il tasso annuale all’1.6%, leggermente in rialzo rispetto alle attese. Nessuna sorpresa invece dal comparto del lavoro dove le nuove richieste per sussidi di disoccupazione
sono risultate invariate a quota 311 mila.

Tra gli operatori era evidente il timore di un rapporto che mostrasse numeri nettamente superiori alle attese, che avrebbe potuto nuovamente mettere pressione al comparto azionario e ai bond, innescando un ritorno dei rendimenti sui Titoli di Stato ai recentei massimi. Gli investitori continueranno a monitorare comunque da vicino i movimenti dei tassi sui Treasuries, ultimamente elemento di preoccupazione sulle prospettive relative ai prestiti e alla politica monetaria condotta dalla Fed.

Il dato macro di domani relativo ai prezzi al consumo (CPI) sara’ fondamentale per la futura direzione dei listini. Un affievolimento delle pressioni inflazionistiche darebbe maggiore sicurezza al pubblico investitore e gli indici potrebbero proseguire sulla strada dei rialzi riportandosi oltre i migliori livelli segnati nei giorni scorsi.

Sul fronte societario, riflettori puntati sul comparto bancario: Goldman Sachs ([[GSC]]) ha diffuso una trimestrale migliore delle attese riportando un EPS di 17 centesimi superiore al consensus; contrastata quella di Bear Stearns([[BSC]]). Due giorni fa la rivale Lehman Brothers ([[LEH]]) aveva riportato numeri fiscali che hanno facilmente battuto le attese degli analisti.

Nel comparto hi-tech, Computer Sciences ([[CSC]]) potrebbe cedere i guadagni registrati nella seduta di ieri dopo che l’outlook per il prossimo anno ha deluso le stime del consensus. Colgate-Palmolive potrebbe invece soffrire la notizia relativa alla commercializzazione di imitazioni del popolare dentifricio in ben quattro diversi Stati.

Vendite gia’ nel preborsa per Sanofi-Aventis ([[SNY]]) in seguito alla decisione di un comitato della FDA contraria all’approvazione di un nuovo farmaco dietetico.

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Sugli altri mercati, nel comparto energetico, il petrolio e’ in lieve rialzo. I futures con consegna luglio avanzano di 30 centesimi a $66.56 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in leggero calo rispetto al dollaro: il cambio tra le due monete e’ sceso a 1.3295. In lieve flessione l’oro. I futures con consegna agosto vengono scambiati a $650.80, in ribasso di $1.90.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 2.10 punti (+0.12%) a 1532.10.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +3.75 punti (+0.19%) a 1941.00.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 21 punti (+0.15%) a 13626