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I FUTURES INVERTONO ROTTA, POCO SOTTO PARITA’

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa hanno girato in negativo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in rosso per l’azionario. Gli operatori sono in attesa di nuovi segnali macro che possano delineare un quadro piu’ chiaro sulla situazione economica americana.

Ottobre si e’ chiuso con la peggiore perfomance degli ultimi 21 anni, ma l’ultima settimana aveva permesso ai listini di ridurre sensibilmente le perdite complessive grazie al rally degli ultimi giorni. Nelle ore iniziali del preborsa si era assistito ad una continuazione degli acquisti supportati dai segnali incoraggianti giunti dal mercato del credito (Libor e TED spread ancora in calo), ma l’ottimismo iniziale non e’ durato a lungo.

Paul Nolte, responsabile degli investimenti di Hinsdale Associate nota che “l’industria finanziaria si sta sbloccando, ma purtroppo continueremo ad assistere a numeri trimestrali e aggiornamenti macroeconomici non particolarmente esaltanti per almeno i prossimi 6 mesi”. Il mercato aspetta anche l’esito della corsa alla Casa Bianca, ormai alle ultime ore con i sondaggi che danno il senatore democratico Barack Obama in vantaggio rispetto al leader democratico John McCain. Il risultato non dovrebbe incidere in nessun caso sui prezzi di borsa, condizionati in questo momento dall’economia reale.

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In giornata saranno rilasciati i dati sulla spesa per le costruzioni e sull’indice ISM manifatturiero: per entrambi gli aggiornamenti e’ attesa una contrazione rispetto al mese precedente. A rilasciare i numeri fiscali relativi all’ultimo trimestre saranno, tra le altre: Goodyear, Mastercard, Cisco System e Viacom. Piu’ della meta’ (59%) delle societa’ facenti parte dell’S&P500 ha diffuso i risultati trimestrali fino ad oggi: le stime prevedono ancora un calo medio dei profitti pari al 23.8% negli ultimi 3 mesi.

In programma c’e’ anche il rilascio delle vendite di auto, per General Motors e’ previsto un crollo fino al 50%. Buone notizie per Wal-Mart, promossa da JP Morgan, male invece Boeing, inserita nella “Sell List” di Goldman. VeraSun Energy, il cui titolo gia’ trattava sotto la soglia di $1, ha annunciato l’ingresso nella fase di amministrazione controllata (Chapter 11).

Sugli altri mercati, in calo il petrolio: i futures con consegna dicembre sono in ribasso di $1.03 a $66.78 al barile. Sul valutario, l’euro sta guadagnando terreno nei confronti del dollaro a quota 1.2770. In rialzo l’oro a $729.30 l’oncia (+$11.10). Avanzano infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.96%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 2.50 punti (-0.26%) a 954.80.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -0.75 punti (-0.06%) a 1336.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 10 punti (-0.11%) a 9288.00.

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