I FUTURE RALLENTANO LA CORSA AL RIALZO

di Redazione Wall Street Italia
10 Ottobre 2002 15:20

Pubblichiamo le indicazioni relative alla fase di pre-apertura dei mercati azionari statunitensi.
































Indici e future 10 Ottobre 2002
Indici Closing cash Settlement price Fair Value premium
S&P500 776,76 777,80 -1,30
DJIA 7.286,27 7.280,00 -13,50
Nasdaq100 807,42 809,50 +0,70
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Alle 9:20 E.T. i future quotano sopra al Fair value.

  • Il future sul Dow Jones segna -5,00 punti .
  • Il future sull’S&P 500 segna +0,60 punti.
  • Il future sul Nasdaq100 segna +4,00 punti.

Gli altri indicatori

  • Il Treasury a 10 anni segna prezzi in calo e rendimenti a 3,60%.
  • Il cambio euro dollaro quota $0,9868.
  • L’oro viene scambiato a $319,60 l’oncia (-1,20).
  • Il benchmark sul crude oil segna $29,00 (-0,35).

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUGLI INDICI


















































Indici 10 Ottobre
2002
Seduta di Borsa Dow Jones Nasdaq Comp. S&P 500
Mercoledi’ 02 ottobre 7.755,61 (-2,31%) 1.187,30 (-2,18%) 827,91 (-2,36%)
Giovedi’ 03 ottobre 7.717,19 (-0,50%) 1.165,56 (-1,83%) 818,95 (-1,08%)
Venerdi’ 04 ottobre 7.528,40 (-2,45%) 1.139,90 (-2,20%) 800,58 (-2,24%)
Lunedi’ 07 ottobre 7.422,84 (-1,40%) 1.119,40 (-1,80%) 785,28 (-1,91%)
Martedi’ 08 ottobre 7.501,49 (+1,06%) 1.129,21 (+0,88%) 798,55 (+1,41%)
Mercoledi’ 09 ottobre 7.286,27 (-2,87%) 1.114,11 (-1,34%) 776,76 (-2,73%)
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Nuova seduta fortemente negativa per gli indici USA. Il ribasso maggiore si e’ fatto sentire sul Dow Jones dove alcuni titoli sembrano avere ancora buone possibilita’ per scendere. L’indice e’ ai livelli dell’ottobre del 1997. E considerando che titoli come Procter & Gamble, 3M e Wal Mart hanno un forte peso sul listino e mancano ancora all’appello dell’orso, la conclusione e’ che e’ ancora presto per tornare ad essere ottimisti.

Se il Dow dovesse scedere sotto quota 7.100 punti rimarrebbero ben pochi ostacoli dal punto di vista grafico per altri 7/800 punti di ribasso. Il livello della volatilita’ misurato dall’indice VIX appena sotto 50 indica come probabile la possibilita’ di un rimbalzo. Tuttavia il rapporto put/call ratio in ribasso rispetto alla giornata di lunedi’ non conferma il segnale. Infine gli oscillatori come lo stocastico o l’RSI pur segnalando un forte ipervenduto non indicano come imminente un’inversione di tendenza.

Il Nasdaq sembra aver scontato con maggior anticipo le cattive prospettive di una ripresa dei profitti societari le ultime quattro sedute hanno chiuso all’interno di una fascia di 25 punti compresa tra 1.139 e 1.114. Se il trend dovesse proseguire in tal senso si potrebbe ipotizzare una fase di stabilizzazione. Anche in questo caso gli indicatori dell’analisi tecnica pur segnalando un forte ipervenduto non permettono di ricavare utili indicazioni per prevedere un forte rimbalzo.

I TEMI DELLA GIORNATA

Sul fronte macroeconomico alle 08.30 E.T. il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione per la scorsa settimana si sono portate a quota 384.000. Il dato, in calo di 40.000 unita’, si e’ rivelato molto migliore delle 415.000 unita’ previste dagli analisti. Finalmente l’indicatore si e’ riportato al di sotto di quota 400.000, livello che gli economisti considerano titpico di un mercato del lavoro in recessione.

Sempre alle 08.30 E.T. il Dipartimento del Lavoro ha reso noto che i prezzi all’importazione e all’esportazione per il mese di settembre sono aumentati rispettivamente dello 0,7% e 0,2%. Entrambi i dati vengono riportati nella forma grezza e depurati dalle componenti piu’ volatili. Escludendo i prodotti petroliferi, i prezzi import sono aumentati dello 0,2%. I prezzi export, escluso i prodotti agricoli, sono rimasti invariati per il secondo mese consecutivo.

Alle 10.30 E.T. il Dipartimento del Commercio riportera’ i dati delle scorte di magazzino all’ingrosso per il mese di agosto. Le attese sono per un aumento dello 0,3% contro il +0,6% della rilevazione precedente. Si tratta di dati che riguardano il secondo stadio del processo di produzione e che giungono con un mese di ritardo al mercato. Per questo motivo (non sono un indicatore dal quale trarre segnali riguardo ai consumi) il dato in genere non ha una grossa influenza sul mercato.

Tra i titoli che riporteranno i risultati nella giornata odierna

  • Accenture (ACN – Nyse): la societa’ di consulenza nata dallo scorporo di Arthur Andersen riportera’ delquarto trimestre prima dell’apertura dei mercati. Le attese sono per un EPS a $0,16 contro i $0,12 dello stesso periodo dello scorso anno.
  • Costco (COST – Nasdaq): la catena di grandi magazzini a basso costo riportera’ i risultati del quarto trimestre prima dell’apertura del mercato. Le attese sono per un EPS a $0,49 contro i $0,41 dello scorso anno. La societa’ ha inoltre gia’ annunciato che per il mese di settembre le vendite sulla base degli stessi punti vendita sono aumentate del 5%.
  • Dow Jones (DJ – Nyse): la societa’ di informazioni finanziarie, proprietaria tra l’altro del Wall Street Journal e di Barron’s pubblichera’ i risultati del terzo trimestre prima dell’apertura del mercato. e attese sono per un EPS a $0,07 contro i $0,20 dello scorso anno.
  • Network Associates (NET – Nyse): la societa’ di software attiva nel settore sicurezza sulla rete (tra i sui prodotti il celebre anti virus McAfee) pubblichera’ i risultati del terzo trimestre prima dell’apertura dei mercati. Le attese sono per un EPS a $0,12 contro una perdita di $0,01 registrata lo scorso anno.
  • Juniper Networks (JNPR – Nasdaq): la societa’ attiva nel business delle infrastrutture per la rete internet pubblichera’ i risultati del terzo trimestre dopo la chiusura del mercato. Le attese sono per una perdita di $0,02 per azione contro i +$0,20 dello scorso anno.

Tra i titoli e settori da tenere d’occhio oggi

  • General Electric (GE – Nyse): la societa’ che pubblichera’ i risultati del terzo trimestre domani (EPS previsto $0,40) e’ stata downgradata dalla banca d’affari Merrill Lynch che ha ridotto il giudizio da Buy a Neutral sul timore che non riuscira’ a rispettare le aspettative degli analisti. A pesare sul gigante del Dow Jones sono le prospettive di breve termine secondo Merrill.
  • Yahoo (YHOO – Nasdaq): la societa’ che possiede il motore di ricerca internet piu’ famoso al mondo ha battuto le asettative degli analisti ieri dopo la chiusura del mercato. Forte rialzo del titolo nell’after hour.
  • Settore Retail (RLX – Amex): attenzione ai dati che verranno riportati da nomi come Wal Mart sulle vendita (su base comparabile) del mese di settembre. Dati deludenti potrebbero segnare il declino di un settore da molti analisti considerato ancora sopravvalutato.
  • JP Morgan Chase (JPM – Nyse): la societa’ di ratng Moody’s ha abbassato il giudizio sul debito della holding da Aa3 ad A. Quello sul braccio operativo bancario e’ stato abbassato da Aa2 ad Aa3. Il giudizio riguarda complessivamente $42 miliardi di debito.

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