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I FUTURE INVERTONO LA ROTTA E PASSANO AL SEGNO PIU

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Pubblichiamo le indicazioni relative alla fase di pre-apertura dei mercati azionari statunitensi.
































Indici e future 14 Agosto 2002
Indici Closing cash Settlement price Fair Value premium
S&P500 884,21 885,30 -1,20
DJIA 8.482,39 8.480,00 -4,30
Nasdaq100 907,62 911,00 -1,75
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Alle 08.45 E.T. i future in scadenza a settembre sugli indici USA sono sopra al Fair Value. Il Dow Jones segna +20,00 punti mentre il contratto sull’S&P500 e’ a +1,20 punti e il Nasdaq100 a +3,00.

Gli altri indicatori

  • Il benchmark a 10 anni segna prezzi in rialzo e rendimenti in ribasso a 4,05%. Sul mercato dei titoli di Stato continua il rally della parte lunga della curva dei rendimenti, il tasso solo dieci minuti prima dell’annuncio della Fed di ieri valeva $4,21%.
  • Il cambio euro dollaro segna $0,9853. La moneta europea torna a guadagnare con decisione sul biglietto verde dopo le notizie di ieri provenienti dalla Fed.
  • L’oro viene scambiato a Londra a $317,50 l’oncia, in rialzo di $1,60 rispetto alla chiusura di ieri.
  • Il benchmark sul crude oil segna $27,44, in rialzo (+$0,25).

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUGLI INDICI






































Indici e future 14 Agosto
2002
Seduta di Borsa Dow Jones Nasdaq Comp. S&P 500
Giovedi’ 8 agosto 8.712,02 (+3,03%) 1.316,56 (+2,78%) 905,46 (+3,27%)
Venerdi’ 9 agosto 8.745,45 (+0,38%) 1.306,12 (-0,79%) 908,64 (+035%)
Lunedi’ 12 agosto 8.688,89 (-0,65%) 1.306,84 (+0,06%) 903,80 (-053%)
Martedi’ 13 agosto 8.482,39 (-2,38%)  1.269,28 (-2,87%)   884,21 (-2,17%)
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

I listini americani dopo aver atteso per la prima parte della giornata la decisione della Fed, hanno impiegato circa venti minuti per decidere cosa fare e come reagire.

Partito il ribasso la discesa e’ stata pressoche’ continua mentre dall’altra parte i Treasury, soprattutto quelli a lunga scadenza come quella a 10 anni mettevano a segno uno dei rally piu’ potenti dell’anno.

Nonostante le condizioni al contorno sembrino quelle da cui si possa ripartire per una ripresa: bassa inflazione, tassi a breve e lungo termine ai minimi e soprattutto un mercato azionario che ha gia’ corretto ampiamente negli ultimi mesi, nessuno azzarda piu’ previsioni sulla possibile inversione di tendenza.

I TEMI DELLA GIORNATA

Oggi scade il termine entro il quale gli amministratori delegati e i direttori finanziari delle societa’ di Wall Street che hanno l’anno fiscale che coincide con quello solare, possono firmare la lettera della SEC dove dichiarano la veridicita’ dei conti delle aziende che guidano. In un momento in cui le autorita’ di controllo del mercato e il legislatore stanno facendo di tutto per riportare la fiducia tra gli investitori, questa scadenza acquista particolare valore. Ad oggi risulta che meno del 35% degli amministratori delegati hanno firmato il documento.

Sul fronte macroeconomico alle 08.30 il dipartimento del commercio comunichera’ i dati sulle scorte di magazzino per il mese di giugno. Il dato che riporta le scorte e le vendite dei beni nei tre stadi (materie prime, semilavorati e prodotti finiti) ha valore solo per quanto riguarda le scorte di prodotti finiti dato che gli altri numeri sono gia’ stati pubblicati in precedenza.

Il mercato si aspetta un incremento dello 0,1% contro il +0,2% del mese precedente. In genere questo dato ha un’influenza sulla Borsa piuttosto scarsa. Oggi le discussioni dovrebbero essere incentrate sulla decisione di ieri della Fed di lasciare i tassi di interesse invariati e soprattutto di spostare il bias (atteggiamento) da neutrale ad espansivo.

Oltre che agli indici azionari che gia’ ieri nell’ultima ora hanno accusato una brusca flessione da tenere sotto osservazione oggi saranno i Titoli di Stato con particolare attenzione alla parte lunga della curva. Ricordiamo per comodita’ gli indici di riferimento da monitorare (i grafici riportano il tasso del’ultima emissione moltiplicato per dieci).

  • tassi a 13 settimane (IRX – CBOE)
  • tassi a cinque anni (FVX – CBOE)
  • tassi a dieci anni (TNX – CBOE)
  • tassi a trenta anni (TYX – CBOE)

Tra i titoli da tenere d’occhio

  • Applied Materials (AMAT – Nasdaq): l’azienda produttrice di attrezzature per il settore dei semiconduttori ha riportato i risultati trimestrali ieri dopo la chiusura, battendo le aspettative di $0,02 per azione, fatturato in calo. Il titolo e’ in calo nel preborsa rispetto alla chiusura di ieri.
  • Network Appliance (NTAP – Nasdaq): i risultati trimestrali pubblicati ieri si sono dimostrati superiori alle aspettative su base proforma. Fatturato aumentato oltre il 3% su base annua. Il titolo e’ in rialzo nel pre borsa dopo aver chiuso ieri a $7,05 nel pre- borsa.

Ecco i titoli interessanti che riporteranno i risultati trimestrali oggi.

  • Federated (FD – Nyse): societa’ di distribuzione retail. Risultati prima dell’apertura. Attese per un EPS di $0,62 contro i $0,43 dello scorso anno.
  • Fox Entertainment (FOX – Nyse): societa’ media attiva nella produzione televisiva e nella distribuzione e produzione cinematografica. Risultati prima dell’apertura. Attese per un EPS di $0,06 contro i $o,24 dello scorso anno.
  • News Corp. (NWS – Nyse): societa’ media a forte respiro internazionale che controlla tra le altre societa’, proprio Fox Corp.. Risultati prima dell’apertura. Attese per un EPS di $0,15 contro i $0,12 dello scorso anno.

Tra le societa’ che riporteranno i risultati dopo la chiusura del mercato da monitorare

  • BEA Systems (BEAS – Nasdaq)
  • Brocade (BRCD – Nasdaq)
  • Intuit (INTU – Nasdaq)

Tra i titoli che si stanno muovendo nel pre-mercato

  • IBM (IBM – Nyse): la societa’ ha annunciato il taglio di circa 15.000 posti di lavoro pari al 5% della sua forza lavoro. I tagli verranno effettuati soprattutto nel settore dei servizi.
  • Pharmacia (PHA – Nyse): il titolo e’ in calo sugli arbitraggi dovuti allo spin off di Monsanto (divisione prodotti agricoli) quest’ultimo titolo verra’ aggiunto all’S&P500 al posto di Palm.
  • General Electric (GE – Nyse): il titolo pur tra volumi molto esigui risulta in rialzo rispetto alla chiusura di ieri a quota $30,95.
  • Vivendi (V – Nyse): il titolo che scambia pochissimo e’ in forte ribasso nel pre borsa dopo aver pubblicato risultati poco incoraggianti in Europa

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