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I FUTURE ANTICIPANO UN AVVIO IN FORTE RIALZO

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Pubblichiamo le indicazioni relative alla fase di pre-apertura dei mercati azionari americani.
































Indici e future 06 Agosto 2002
Indici Closing cash Settlement price Fair Value premium
S&P500 859,57 861,00 -1,60
DJIA 8.274,09 8.285,00 -21,00
Nasdaq100 901,91 906,00 -2,10
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Alle 08.56 E.T. i future sugli indici americani sono al di sopra del Fair Value. Le indicazioni sono fin qui per un’apertura sul fronte dei guadagni. Il contratto sul Dow segna +115 (8.400) , quello sull’S&P500 +14 (875) mentre il derivato sul Nasdaq100 segna +25,50 (932,50). Si tratta di valori in salita rispetto alla rilevazione precedente delle 8:35.

Gli altri indicatori

  • Il benchmark a 10 anni segna prezzi in rialzo a 104,02 e rendimenti in calo a 4,35%.
  • Il cambio euro dollaro segna $0,9684.
  • L’oro viene scambiato a Londra a $383,40 l’oncia in rialzo di $6,10 rispetto alla chiusura di ieri
  • Il benchmark sul crude oil segna $26,94 al barile in lieve ribasso (-0,23) rispetto a ieri

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUGLI INDICI






































Indici e future 07 Agosto
2002
Seduta di Borsa Dow Jones Nasdaq Comp. S&P 500
Giovedi’ 1 agosto 8.506,62 1.280,00 884,66
Venerdi’ 2 agosto 8.313,13 1.247,92 864,24
Lunedi’ 5 agosto 8.043,63 1.206,01 834,60
Martedi’ 6 agosto 8.274,09 1.259,55 859,57
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Dopo tre giorni consecutivi di ribasso, ieri i mercati americani hanno trovato nuovamente la voglia di rialzo, complice il rafforzamento del dollaro , le speculazioni di uno spostamento di asset tedeschi dall’obbligazionario all’azionario e la mancanza di dati macroeconomici, motori primari dell’emorragia degli indici nei giorni precedenti. Ad aiutate il rimbalzo anche l’aspettativa positiva, poi realizzatasi, sugli utili di Cisco (CSCO – Nasdaq) e altri commenti positivi delle banche su altri colossi. Tuttavia, prorpio nelle ultime battute l’entusiasmo e’ stato smorzato dalle preoccupazioni sulla situazione finanziaria dell’operatore telecom Qwest (Q – Nyse). Gli indici hanno dunque recuperato un po’ di terreno ma sono ancora distanti dai valori di chiusura di tre sedute fa, giorno tra l’altro di ribasso rispetto al precedente.

I TEMI DELLA GIORNATA

Sul fronte macroeconomico, alle 08.30 E.T. sono stati comunicati i dati sui prezzi all’importazione (escluso costo del petrolio) e sui prezzi all’esportazione (escluso prezzi agricoli) per il mese di luglio. I prezzi importazione sono cresciuti piu’ del previsto (+0,4% contro le attese di +0,2%).Il rialzo delle pressioni inflazionistiche non dovrebbe, a detta di molti economisti, condizionare le scelte di politica monetaria della Fed. Nel meeting del 13 agosto la Banca centrale americana dovrebbe lasciare invariati i tassi di interesse all’1,75%, sebbene molti investitori stiano scommettendo su un taglio del costo del denaro. I mercati hanno reagito subito con favore al dato, aumentando i guadagni.

Alle 10.00 E.T. sono attesi i dati sulle scorte di magazzino all’ingrosso per il mese di giugno. Le attese sono per un aumento dello 0,2%, il dato di maggio e’ stato +0,1%. Si tratterebbe quindi del secondo incremento consecutivo dopo mesi di declino. Il dato pur considerato poco importante per la Borsa verra’ attentamente analizzato dagli economisti, insieme al rapporto scorte-vendite, alla luce del dibattito su una recessione a doppio minimo negli USA.

Alle 15.00 E.T. verranno rilasciati dalla Fed i dati sul credito al consumo per il mese di giugno. Le attese sono per una cifra di $7,5 miliardi. Il dato va confrontato con i $9,5 miliardi del mese precedente. Anche in questo caso si tratta di un dato di non primaria importanza e comunque troppo volatile per trarre indicazioni importanti. I mercati infatti di solito snobbano questo dato.

Tuttavia gli analisti si concentreranno sulla quota di nuovo debito rispetto al roll-over sulle carte di credito. Il dato negli ultimi mesi e’ stato influenzato da iniziative di finanziamento come l’acquisto di macchine ad interesse zero e il rifinanziamento dei mutui sulla casa. Si tratta di una fotografia importante per misurare l’andamento del debito dei consumatori americani, considerati da piu’ parti eccessivamente esposti sul lato delle spese rispetto a quello delle entrate. In questo senso un’indicazione di rallentamento eccessiva con conseguente aumento del risparmio potrebbe essere interpretata come negativo. Il dato da solo non autorizza a trarre facili conclusioni.

Sul fronte internazionale continuano le tensioni in Medio Oriente con nuovi morti a Gaza e tensioni sul fronte afgano dove sono riportate notizie di scambi di colpi di armi da fuoco tra truppe regolari afgane e possibili appartenenti ad Al Quaeda. Non sarebbero coinvolte truppe americane.

Per quanto riguarda i titoli in movimento da monitorare sul mercato gli effetti dei risultati comunicati ieri a borsa chiusa da Cisco (CSCO – Nyse). La reazione immediata e’ stata in genere positiva. I dati hanno battuto le aspettative di 2 centesimi su base pro forma. Il titolo ha guadagnato circa $1 nella sessione del dopo borsa. Questa mattina tuttavia ci si concentra di piu’ sui dettagli di quanto comunicato dal CEO Chambers e sulle potenzialita’ di crescita dell’azienda in questo difficile contesto economico.

Tra gli altri titoli da tenere d’occhio:

  • Citigroup (C – Nyse) e Merrill Lynch (MER – Nyse): occhi puntati sui due titoli finanziari dopo che la banca d’affari J.P. Morgan ne ha tagliato le stime sugli utili 2002 e 2003.
  • TMP Worldwide (TMPW – Nasdaq): la societa’, proprietaria tra le altre cose del noto sito internet per ricerca di lavoro Monster.com ha riportato utili in linea con le aspettative ieri dopo la chiusura del mercato.
  • KPMG Consulting (KCIN – Nasdaq): la societa’ nata da uno spin off di KPMG ed attiva nei servizi di consulenza (soprattutto per quanto riguarda il business su internet) riportera’ i risultati oggi prima dell’apertura. Le attese sono per un utile di $0,15 per azione.
  • Polo Ralph Lauren (RL – Nyse): la nota azienda di moda americana riportera’ i risultati prima dell’apertura. Le attese sono di un utile di $0,06 per azione.
  • Prudential (PRU – Nyse): il colosso bancario ha chiuso il secondo trimestre fiscale con un utile di 54 centesimi per azione, 3 in più delle stime di consensus di Multex. Anche il fatturato è stato migliore del previsto, attestandosi a $5,2 miliardi, contro i $5,1 attesi. Per l’intero esercizio PRU si attende un utile di $2,10-$2,30 per azione. Il consensus era di $2,21 per azione.
  • Verisign (VRSN – Nyse): il titolo della societa’ di software cede oltre il 5% nel preborsa dopo la notizia che la Federal Trade Commission (l’organo Usa di controllo sul commercio) sta indagando sulle sua pratiche di marketing . La societa’ era gia’ stata accusata in passato di pratiche di marketing ingannevoli.

INDICAZIONI

I mercati sembrano intenzionati a proseguire i rialzi iniziati nella giornata di ieri, sostenuti sopratutto dai buoni risultati di Cisco Systems che, tra l’altro, ha anche annunciato un addizionale buyback di azioni per $5 miliardi. Tuttavia, gli operatori rimangono cauti e in allerta, come dimostrato del resto dal rumor sulle situazione finanziaria di Qwest arrivato ieri poco prima della chiusura che ha portato velocemente gli indici a restituire buona parte del terreno perduto. Gli investitori, quindi attendono altri segnali concreti prima di gridare alla ripresa per i mercati e per gli utili societari. La storia del resto insegna: non molto tempo fa, a sedute euforiche che sembravano l’inizio della rimonta, sono seguiti pesanti giorni di ribasso. Occhio quindi alle indicazioni sul fronte macroeconomico, ai commenti delle banche d’affari a livello settoriale e agli sviluppi sugli scandali societari (vedi il caso di oggi, Verisign).
“Ogni buona notizia e’ accolta con sollievo dal mercato – ha dichiarato Han van Rhee, gestore di fondi per F. Van Lanschot Bankiers ad Amsterdam, citato da Bloomberg.com – e Cisco dovrebbe avere un’influenza positiva sui mercati oggi, ma abbiamo bisogno di piu’ societa’ che rassicurino sugli utili per tornare con decisione agli acquisti”.