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I dati presentati all’ASCO Meeting di quest’anno offrono nuove conoscenze per il trattamento de

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La Myelodysplastic Syndromes (MDS) Foundation (Fondazione sindromi mielodisplastiche) ha annunciato oggi che i dati presentati al convegno di quest’anno dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) tenutosi a Chicago dimostrano i progressi notevoli nel trattamento dei pazienti affetti da MDS che stanno aiutando i pazienti a vivere più a lungo con una migliore qualità di vita. Al convegno di quest’anno, il Dr Alan List del Moffitt Cancer Center di Tampa, Florida, ha presentato dati che hanno mostrato che l’azacitidina estende notevolmente la sopravvivenza globale per i pazienti affetti da MDS rispetto ai tradizionali regimi di trattamento (CCR). I pazienti cha hanno ricevuto azacitidina hanno riportato maggiori tassi di sopravvivenza di un anno in tutte le categorie di risposta, inclusa la remissione parziale, stabilizzazione della malattia e miglioramento ematologico rispetto a coloro che hanno ricevuto CCR senza necessariamente ottenere una remissione completa. In base a questo studio, i ricercatori hanno concluso che raggiungere la remissione completa non è obbligatorio per estendere la sopravvivenza nei pazienti affetti da MDS a rischio più elevato. Lo studio del Dr List presentato oggi era uno studio di controllo di uno studio internazionale di Fase III che ha dimostrato come l’azacitidina fosse il primo trattamento dell’MDS a prolungare notevolmente la sopravvivenza globale nei pazienti affetti da MDS rispetto ai CCR. I pazienti che hanno ricevuto azacitidina hanno una sopravvivenza media di circa due anni e mezzo, oltre nove mesi in più dei pazienti che ricevono i CCR. Inoltre, al convegno, il Dr Lewis Silverman, del Mount Sinai Medical Center di New York, NY, ha presentato dati provenienti da uno studio di fase I/II di valutazione dell’azacitidina assieme a vorinostat, un inibitore orale di istone deacetilase (HDAC) per il trattamento dei pazienti affetti da MDS e leucemia mieloide acuta (AML). I pazienti che ricevono questa combinazione hanno raggiunto un tasso di risposta generale pari all’83 percento, suggerendo che la combinazione di questi farmaci potrebbe aiutare i pazienti ad ottenere una migliore risposta dell’azacitidina in monoterapia. In aggiunta, l’86 percento dei pazienti erano vivi ad un anno di distanza. “Gli studi presentati al convegno di quest’anno di ASCO sono entusiasmanti per i pazienti e rafforzano il ruolo delle nuove terapie nella cura dell’MDS,” ha affermato Kathy Heptinstall, Responsabile delle operazioni della Myelodysplastic Syndromes Foundation, “Siamo entusiasti degli studi futuri sulle terapie epigenetiche, come l’azacitidine, che stanno aiutando i pazienti a vivere più a lungo e ad avere una migliore qualità di vita.” L’MDS è un tipo di cancro in cui il midollo osseo non riesce a produrre cellule ematiche a sufficienza, né eritrociti, né leucociti, né piastrine. Il numero esatto delle persone affette da MDS non è noto, ma vengono diagnosticati circa fra i 20.000 e i 25.000 nuovi casi all’anno negli USA. Inoltre, circa il 30 percento dei pazienti cui è stata diagnosticata la MDS avanzerà alla leucemia mieloide acuta (AML). Cos’è la MDS Foundation La Myelodysplastic Syndromes Foundation, Inc. è un’organizzazione internazionale multidisciplinaria dedicata alla prevenzione, alla cura e allo studio delle sindromi mielodisplastiche. L’organizzazione si basa sulla premessa che la cooperazione internazionale accelererà il processo, portando al controllo e alla cura di queste patologie. Per ulteriori informazioni, visitarehttp://www.mds-foundation.org. Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido.

The MDS Foundation, Inc.Responsabile delle operazioniKathy Heptinstall, 1-800-MDS-0839